DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] Europa. Scritti in onore di E. Arslan, Milano 1966, pp. 501-504; J. Hess, Villa Lante a Bagnaia e G. D., in Palatino, X (1966), pp. 21-32; K. Schwager, Unbekannte Zeichnungen J. D. s …, in Stil und Überlieferung in der Kunst des Abendlandes, Berlin ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] Un A. citaredo nello schema di quello agorakriteo fu creato da Skopas per Ramnunte e poi adornò il tempio di A. sul Palatino (Plin., Nat. hist., xxxvi, 25; Propert., ii, 31); la sua effigie si ritrova sulla nota base di Sorrento e in copie marmoree ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] , Staatsgalerie) e la S. Anna che insegna a leggere alla Vergine (Burghausen, Gemäldegalerie), dipinti nel 1713 per l'elettore palatino, principe Johann Wilhelm (Bowron, 1980, pp. 30, 165 s.). Nel 1713 fu eletto vicereggente dell'Accademia di S. Luca ...
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BENEDETTO da Norcia, Santo
M. D'Onofrio
Padre del monachesimo occidentale, B., nato a Norcia nel 480 ca. e morto a Montecassino nel 547, fu il fondatore dell'Ordine benedettino. Dopo aver concluso i [...] . 10°, quando a Roma B. è rappresentato nell'abside di S. Maria in Pallara; il monastero fu fondato da Petrus Medicus sul Palatino prima del 977, ma l'affresco in questione è databile agli ultimi anni del secolo, intorno al 998. Il santo, raffigurato ...
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Tiziano Vecellio
Caterina Volpi
Il maestro del colore
Gloria di Venezia e simbolo del suo Rinascimento, Tiziano seppe interpretare al meglio le peculiarità che rendono unica la pittura veneziana: il [...] , come pittore di corte dell’imperatore Filippo II dopo essere stato elevato da quest’ultimo al titolo di conte palatino.
I temi letterari ed erotici
Sostenuto dalla fama di pittore prodigio, Tiziano entra nei circoli letterari più esclusivi e ...
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BORGHESI, Giovanni Battista
Anna Ottani
Figlio di Luigi e di Maria Fereoli, modesti commercianti, nacque a Parma il 25 nov. 1790. Lo Scarabelli Zunti raccolse dati documentari conservati nelle sue Memorie [...] i "classici", riprese il Galileo del Suttermans (Maria Luigia lasciò poi questa copia a suo zio l'arciduca palatino).
Di nuovo a Parma nel 1828, gli venne riconosciuta una preminenza indiscussa sulla locale cultura pittorica: fu eletto professore ...
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IO
E. Paribeni
(᾿Ιωᾒ). − Eroina argiva, figlia del dio fluviale Inachos. Secondo altre genealogie è anche detta figlia di Iasos, di Arestor, di Kadmos e persino di Prometeo.
Sacerdotessa della grande [...] , e di un dipinto di Nikias di cui sono state riconosciute repliche in affreschi di Pompei e della Casa di Livia sul Palatino.
Le rappresentazioni più antiche che possediamo del mito non vanno oltre la metà del VI sec. a. C. Un'anfora della classe ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] crescente lunare. La triade heliopolitana, venerata nel tempio maggiore, è nota da alcuni monumenti: da un rilievo, ora al museo del Palatino, da un'ara ottagonale da Fakiyeh (Fīkī, Antilibano) e da un' ara da Antiochia al Louvre. La figura della dea ...
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BIANCHI
Mario Pepe
Famiglia di pittori pugliesi del sec. XVIII. Il capostipite è Gaetano, nativo di Melpignano, ma trasferitosi verso la fine del secolo a Casalnuovo, oggi Manduria. Della sua attività [...] S. Barbato: il dipinto è andato successivamente disperso, ma si sa che gli valse il conferimento del titolo di conte palatino e cavaliere dello Speron d'Oro. Ritornò in Manduria in un anno imprecisato, e divenne canonico e tesoriere della collegiata ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] D'Onofrio, Roma 1963); vedi anche C. D'Onofrio, Note berniniane. 1. Un dialogo-recita di G. L. B. e Lelio Guidiccioni, in Palatino, X[1966], 2, pp. 127-134). L'attività dei B. per il teatro Barberini non è documentata ed è quindi in gran parte basata ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...