Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] sull'Harzburg (nei pressi di Goslar). Nel suo testamento redatto il giorno precedente aveva dato incarico al fratello, il conte palatino Enrico, di rimettere le insegne e le reliquie imperiali venti settimane dopo la sua morte a colui che fosse stato ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] di Baviera e Colonia reintegrati nella loro dignità elettorale, mitigati gli effetti del recesso confessionale del conte palatino Giovanni Guglielmo, conservati i diritti esistenti nei territori neerlandesi passati sotto l'egida imperiale. Tutte le ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] che si erano mantenuti nell'obbedienza a G. XII giunsero il 17 genn. 1415, guidati da Ludovico di Baviera, conte palatino del Reno. Ormai si poteva intendere che il concilio sarebbe risultato decisivo per il futuro della Chiesa, nonostante momenti ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] , quasi certamente su richiesta degli stessi donatori (Le Liber pontificalis, I, pp. 263, 268). Anche il "vir inlustris" Palatino sovvenzionò la costruzione simmachiana della chiesa di S. Martino, vicina a quella di S. Silvestro. Sotto controllo, ma ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] Adnotationes et monumenta, Pisa 1784, pp. 256-269, 308-391; A. Cappelli, Lettere di Lorenzo de' Medici… conservate nell'Archivio palatino di Modena, in Atti e memorie delle R. Deputazioni di storia patria per le provincie modenesi e parmensi, I (1863 ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] figlio Venceslao il 27 febbraio del 1379 aveva stretto alleanza con gli arcivescovi di Treviri, Magonza e Colonia e con Ruperto I, conte palatino, a favore di U.; e nel giugno dello stesso anno insieme a Ludovico d'Angiò, re di Ungheria e di Polonia ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] centro doveva ora essere, come non era mai stata prima, Roma, sede dell'imperatore, tornato a risiedere stabilmente sul Palatino e, insieme, del vicario di Pietro, chiamati a reggere, di comune accordo, senza che si soffermassero troppo a distinguere ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] benedizione e confessò i penitenti a S. Pietro; fece ricostruire chiese antiche (il battistero lateranense, S. Sebastiano al Palatino e S. Bibiana, il primo lavoro in architettura del Bernini) ed ordinò ai cardinali che restaurassero le loro chiese ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] stesso titulus.
Sempre in ambito urbano D. dovette contribuire alla realizzazione del "titulus Anastasiae", alle falde del Palatino in prossimità del Circo Massimo, come attesta un'iscrizione del tempo di papa Ilaro, contestuale alla decorazione dell ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] ; i suoi archi attraversavano il Celio, dove operava la diaconia di S. Maria in Domnica, e raggiungevano il Palatino, ai cui piedi sorgevano molti istituti diaconali. L'acquedotto Giovio, diramazione dell'Acqua Marcia, scorreva fino alla diaconia ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...