GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] di Giovanni, Pandolfo, non è del tutto affidabile) si riunirono nella chiesa di S. Maria in Pallara presso il Palatino, un luogo considerato sicuro, nei pressi delle case dei Frangipane, nobile famiglia che dal decennio 1060-70 si era schierata ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] un lacerto di decorazione pittorica, con teste di santi, su un frammento di parete affrescato a palinsesto rinvenuto alle pendici del Palatino; l'affresco è stato messo in relazione con la diaconia di S. Lucia "quae ponitur in VII vias" ricordata nel ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] . Si era infatti appena conclusa senza esito alcuno la missione esplorativa di Andrea Contarini e Marco Giustinian presso Nicolò, conte palatino del re, di stanza in Trevisana, e la Repubblica si trovava nella necessità di mettere fine a una guerra ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] e della sua famiglia. Il 15 luglio 1460 ottenne per sé e per i fratelli dall'imperatore Federico III la nomina a conte palatino; l'11 novembre ebbe da Pio II, tramite il legato, terre e diritti a Castel Guelfo e nel 1461 il patronato sulla chiesa ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] era tenuto a pagare all'arcidiocesi pisana, e nel 1507 gli conferì la laurea in diritto canonico e il titolo di conte palatino. Intanto dal 17 ott. 1500 il F. aveva ottenuto un terzo beneficio, il rettorato della chiesa di S. Donato a Citille, per ...
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MATTEO ROSSO ORSINI
FFranca Allegrezza
Nacque, forse figlio primogenito, dall'unione di Giangaetano di Orso di Bobone con la seconda moglie, Stefania "Rubea", probabilmente intorno al 1180.
Il padre [...] il senatore rinchiuse gli elettori nel Septizonium ‒ un edificio d'età severiana situato alle estreme pendici meridionali del Palatino ‒ sottoponendoli a numerose umiliazioni e angherie per affrettare la scelta di un nuovo pontefice. I rinchiusi si ...
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ASSARINO, Luca
Alberto Asor-Rosa
Nato (come pare ormai certo) a Potosi nelle Indie il 18 ott. 1602, da Antonio, nobile genovese in cerca di fortuna, e da Giovanna di Relux, donna di origine cantabra [...] piemontesi gli aprirono le porte della corte di Torino. Nel 1649, ricevute le lettere patenti di istoriografo palatino, si trasferì a Torino, dove seppe ben approfittare della benevolenza manifestatagli. Nondimeno, la pretesa fedeltà alla politica ...
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MANCINI, Faustina Lucia
Valentina Gallo
Nacque a Roma, probabilmente il 1( ag. 1519. La data si ricava dall'età in morte secondo l'iscrizione nella basilica romana di S. Maria in Aracoeli (sesta cappella [...] una silloge in morte della M., che poi non fu stampata (due gli esemplari manoscritti: Firenze, Biblioteca nazionale, Palatino, 239, e Breslavia, Biblioteca universitaria, Milich, IV.32, dal significativo titolo: Sonetti mandati da Roma al Molza da ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1362, anno del matrimonio di suo padre, Benedetto di Pietro, con Agnesina Giustinian.
Le cospicue ricchezze famigliari - nel 1379 il padre era [...] ulteriormente il carattere oligarchico dei suoi ordinamenti. Nel corso della cerimonia il D. ricevette dall'imperatore il titolo di conte palatino.
Dopo essere stato podestà a Brescia dal 29 giugno 1438 al 28 ag. 1440, il D. rientrò in Venezia, dove ...
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VITERBO
AAmedeo De Vincentiis
Durante la prima metà del XIII sec. tra Viterbo e Federico II si stabilì un legame asimmetrico. Per l'imperatore la città rappresentava un punto strategico da controllare [...] Ranieri di Viterbo) organizzò una rivolta antimperiale in città. Il 9 settembre del 1243, con l'aiuto del conte palatino Guglielmo di Tuscia, dei viterbesi ostili alla dominazione imperiale e di militi provenienti da Orte e Todi il cardinale rovesciò ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...