FORTINI, Paolo
Giovanni Ciappelli
Figlio di ser Lando e di una Niccolosa, di cui ignoriamo il casato, nacque a Firenze intorno al 1370.
Del tutto inattendibile è la data del 1381, fornita dal Marzi [...] a Padova come ambasciatore presso l'imperatore Roberto di Baviera: in quella occasione, insieme con il fratello, fu creato cavaliere palatino dal sovrano. Rientrato in patria, dal 10 giugno al 30 settembre fu notaio dello Specchio e il 15 dicembre fu ...
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CALANDRINI, Cesare
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fa battezzato il 3 ag. 1550, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani.
Giovanissimo, nel 1567, abbandonò la patria per [...] tempus eis prescriptum".
Accolto come borghese a Norimberga, godette di notevole prestigio e fu tenuto in gran conto dall'elettore palatino. Sposò a Francoforte il 24 marzo 1584 Ester di Jean e di Marie de Maistres di Anversa, avendone tredici figli ...
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CIBO, Aronne (Arano)
Franca Petrucci
Di nobile famiglia genovese, sarebbe, secondo una dubbia tradizione (Staffetti, p. 481), nato a Rodi nell'Egeo, dopo il 1380, da Maurizio e da Saracina Marculla. [...] la quale sarebbe morto nel 1457. Fu seppellito nella cattedrale di Capua.
Il C., che ebbe il titolo di conte palatino, aveva sposato Teodorina De Mari ed ebbe due figli, Maurizio e Giovanni Battista, che avviato alla carriera ecclesiastica, divenne ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] i ministeriali imperiali. I più capaci fra loro, come Guarniero II di Bolanden (m. intorno al 1190) che dominò nell'area palatino-renana o Marcovaldo di Annweiler (m. 1202), creato da Enrico VI duca di Ravenna, margravio di Ancona e conte del Molise ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] (tra le quali il Priuli) collocano in questa circostanza il conferimento al D. dei titoli di cavaliere e conte palatino, con Nriserimento nello stemma di quelle rose che, da allora, avrebbero contraddistinto questo ramo della famiglia; tuttavia è più ...
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LOMELLO, Ottone di
Sara Menzinger
Figlio di Cuniberto, appartenne all'importante casata dei conti di Lomello e fu attivo nella prima parte dell'XI secolo.
Alla metà del X secolo risale la vera e propria [...] , pp. 270-281; G. Biscaro, I conti di Lomello, in Arch. stor. lombardo, XXXIII (1906), pp. 351-390; G.C. Bascapè, I conti palatini del Regno italico e la città di Pavia dal Comune alla Signoria, ibid., LXII (1935), pp. 334-351; M. Ohlig, Studien zum ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, cittadino novaresel passato al servizio dei Visconti e più tardi governatore di Cremona, si ignora l'anno della sua nascita, il suo curriculum di [...] , il B. venne creato notaio, per privilegio imperiale, dal dottore in legge e consigliere ducale Cristoforo da Velate, conte palatino: il privilegio venne confermato dal duca di Milano il 14 dicembre successivo. Risulta però che il B. non rogò altri ...
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Figlio (Kessel, Cleve, 980 - Castel Paterno 1002) di Ottone II e di Teofano. Succedette al padre nel 983 sotto la reggenza materna. Assunto il pieno potere nel 994, perseguì con fede e convinzione il disegno [...] 'autentica tradizione imperiale romana, da Augusto in poi. L'edificazione da parte di O. di un nuovo palazzo imperiale sul Palatino prova la volontà del giovane sovrano di rifare di Roma l'autentica sedes imperii, dove doveva risiedere una vera corte ...
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VICARIO
Alberto GITTI
Pietro VACCARI
. Antichità romana. - Nell'ordinamento che Diocleziano e poi Costantino diedero all'Impero le provincie vennero molto diminuite di territorio; se ne aumentò il [...] o l'erede presuntivo del trono; ché, se questi mancava, si procedeva alla designazione per libera scelta. In seguito, però, il conte palatino e il duca di Sassonia rivendicarono il titolo all'esercizio della carica; la bolla d'oro del 1356 divise il ...
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PAINELLI, Andrea
Giuseppe Gardoni
PAINELLI (de Painellis, de Paynellis), Andrea. – Nacque forse verso il 1315, presumibilmente a Goito (Mantova), da dove la famiglia era originaria (ma non ha trovato [...] a Milano il 7 gennaio 1355. A tale vicinanza con la corte imperiale sarebbe da ricondurre il titolo di conte palatino che alcuni autori (Frasso, 1974; Schizzerotto, 1977) gli attribuiscono.
Painelli tornò a operare presso la corte imperiale fra il ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...