FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] sermone per la festa di s. Andrea, il cui spunto è tratto da Mátteo, IV, 18. Altri Sermoni in volgare sono traditi dal Palatino 19 della Nazionale di Firenze e dal ms. I, II, 36 della Comunale di Siena. Queste raccolte sono inedite. Sempre in volgare ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] spinosa questione locale: un tale iudex Ragiberto si era, infatti, rivolto al papa perché Goffredo, figlio del conte palatino, con la collaborazione di un suddiacono e di un notaio, aveva rapito Gausilda, nuora dello stesso Ragiberto. L'appartenenza ...
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ALBERICO di Montecassino, senior
Anselmo Lentini
, senior. Nacque, come si può oggi affermare con sufficente certezza, nel territorio di Benevento. Della nascita non può stabilirsi la data precisa; [...] di Tours, mentre l'abate Desiderio e Pietro Napoletano (anch'egli cassinese e abate della Pallara sul Palatino) sostengono col consiglio in quel frangente Gregorio VII. Il Chronicon Casinense ricorda che al concilio convocato contro Berengario ...
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LONATI (Lunati, da Lunà), Bernardino
Marco Pellegrini
Nacque a Pavia nel 1451 o 1452 da Filippina Beccaria e da Antonio, miles auratus, importante condottiero dell'esercito visconteo che parteggiò per [...] al trionfo.
Chiamato a vivere al palazzo apostolico a fianco del padrone, che aveva conseguito la dignità di cardinale palatino e la carica importantissima di vicecancelliere, il L. fu investito del titolo di protonotario apostolico e poté fungere da ...
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CAMPO (Castelcampo), Aldrighetto
Elisa Occhipinti
Le scarse notizie in nostro possesso non ci consentono di stabilire il luogo e la data della sua nascita, e sono appena sufficienti a individuare, per [...] . E di un'approvazione imperiale del privilegio di Alberto III si parla nell'atto del 1259 redatto dal notaio palatino Bertoldo e relativo alla rivendicazione della successione nei diritti di Alberto avanzata dal genero di questo.
Sembra comunque che ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] , ma anche dalla difficile situazione politica a Roma. L'elezione ebbe luogo nel refettorio del monastero di S. Cesario sul Palatino il giorno stesso della morte di Lucio (15 febbraio 1145), l'intronizzazione avvenne subito dopo nel Laterano. Ma già ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] , ma anche dalla difficile situazione politica a Roma. L'elezione ebbe luogo nel refettorio del monastero di S. Cesario sul Palatino il giorno stesso della morte di Lucio (15 febbr. 1145)., l'intronizzazione avvenne subito dopo nel Laterano. Ma già ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] con E.-arciere: W. Züchner, op. cit., K S 17, t. 16-17. Colonna di Efeso: P. E. Arias, Skopas, Roma 1952, p. 111. Eros del Palatino, Baia e Centocelle: G. E. Rizzo, Prassitele, Milano-Roma 1932, p. 20, t. 27; p. 41, t. 66; p. 23, t. 31. E. di Parion ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi [...] personificata dalla dea Febbre (lat. Febris), venerata a Roma (dove aveva 3 templi, tra i quali il più importante sul Palatino) e in altre parti dell’Impero. Nei templi romani erano visibili i remedia adoperati per curare e guarire il male, offerti ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] composta molto più tardi, circa il 1522, è conservata da due testimoni mss. attualmente alla Biblioteca nazionale di Firenze: Palatino 322, sec. XVII, e Magliabechiano XXXVIII 82, sec. XVIII).
Uno scarto significativo nella produzione dei D. è invece ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...