BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] 1538 come "cubiculario de numero partecipantium familiari, continuo commensali nostro, perpetuo commendatario...". L'8 ag. 1542 fu creato conte palatino da Carlo V. Nel dicembre dell'anno 1555, quando il datarlo Osio venne imprigionato da Paolo IV in ...
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(lat. Faunus) Antichissima divinità italica. Connesso strettamente con le selve, vi esercita le sue facoltà oracolari mediante messaggi verbali che fa udire a tutti restando invisibile (v. fig.); questa [...] dei primi re latini fu detto figlio di Pico e nipote di Saturno, re del Lazio e padre di Latino. Avrebbe accolto sul Palatino Evandro alla sua venuta in Italia. Aveva a Roma un tempio nell’isola Tiberina eretto nel 194 a.C. Suoi attributi erano: la ...
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GENTILE da Montefiore (Gentilis de Monteflore)
Laura Gaffuri
Originario di Montefiore dell'Aso, nei pressi di Ascoli Piceno, dovette nascere poco dopo la metà del secolo XIII. Non è noto quando entrò [...] re, per mano dell'arcivescovo di Esztergom e alla presenza di G. e di tutti gli ordini del Regno. Solo il conte palatino Máté Csák si oppose all'ascesa degli Angiò al trono di Ungheria e fu perciò scomunicato nel 1311. In risposta a tale iniziativa ...
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MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] sulle questioni controverse con Roma. In quell'anno morirono due suoi grandi fedeli, il duca Carlo di Lorena e il conte palatino Filippo Guglielmo. Dopo il ritorno a Padova ricevette la notizia della caduta di Belgrado in mano dei Turchi (15 novembre ...
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Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino. L’a. nasce in Egitto, dove il Faraone è identificato con Osiride a partire dalla XXVI dinastia, e sua moglie con Iside, sorella-sposa di Osiride [...] un senatoconsulto istituì il culto ufficiale del Divus Iulius. Augusto dopo la morte ebbe l’a. ufficiale e sorse sul Palatino un tempio del Divus Augustus. Dopo Augusto il culto dell’imperatore vivente con il titolo di Augustus si diffuse in tutto ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] e si attribuiva grande efficacia alle preghiere delle vestali. Augusto, quando divenne pontefice massimo (12 a.C.), fondò sul Palatino presso la sua abitazione un nuovo tempio di Vesta. Il culto pubblico della dea rimase inalterato fino alla fine del ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] che G. I ritenne più prudente non impegnarsi direttamente con la sua personale sottoscrizione, proponendo, come si è detto, il fratello Palatino (ibid., XI, n. 4). La tregua durò fino al 601, con la ripresa nei due anni successivi della guerra, che ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] che G. ritenne più prudente non impegnarsi direttamente con la sua personale sottoscrizione, proponendo, come si è detto, il fratello Palatino (ibid. XI, nr. 4). La tregua durò fino al 601, con la ripresa nei due anni successivi della guerra, che ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] nei suoi spostamenti nella buona e nella cattiva sorte, per coronare la sua carriera con il ruolo di cardinale palatino e consigliere principale del suo padrone.
Della sua infanzia ci resta un documento figurativo assai eloquente nell'affresco del ...
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BELLONI, Ottobono
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Appartenente a una fainiglia originaria di Valenza in Piemonte, nacque a Moncalieri, in data imprecisata, nella seconda metà del sec. XIV, da Paolo. Studiò a Pavia dove il 24 nov. [...] in Piemonte. La missione segnalò il B. agli occhi del re dei Ròmani, che il 27 maggio 1412 lo norninò conte palatino con facoltà di creare notai, legittimare figli naturali, ecc.
L'anno successivo, in occasione della discesa in Italia di Sigismondo ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...