BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] in cui Federico III, passando da Perugia, lo aveva fatto con solenne investitura cavaliere dello speron d'oro e conte palatino - il B. procurava gravi preoccupazioni ai magistrati di Perugia per l'impegno che aveva contratto con i Senesi di recarsi ...
Leggi Tutto
CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] dello stesso anno egli risulta esser presente all'oboedientia di quattro ambasciatori della Repubblica genovese.
Il titolo di conte palatino, il palazzo al n. 48 di vicolo Savelli, che porta ancor oggi sull'architrave del portone l'iscrizione "Ioan ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] tutta probabilità identificabile con quel personaggio di tale nome che figura, nel 1690-92, inviato straordinario dell'elettore palatino alla corte madrilena e, quindi, nel 1692-93 residente presso la stessa dell'elettore di Magonza (Repertorium der ...
Leggi Tutto
BARZI, Benedetto
**
Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] Baldi, Vita di Federigo I, Roma 1824, I, p. 182). Nel 1458 il duca di Urbino creava il B. conte palatino "con facoltà amplissima di legittimare bastardi, di crear Notari"; nel diploma di nomina il duca confermava inoltre un privilegio, presentatogli ...
Leggi Tutto
Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] un'organizzazione che aveva il suo capo nell'archigallo e la sua sede centrale a Roma, precisamente nei due templi del Palatino e del Vaticano, ma di qui si diramava, per mezzo di filiali autonome, sino ai confini dell'Impero. La stessa libertà ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] imperatore, presente, dovette adoprarsi a calmare gli animi e a impedire che il messo papale fosse ucciso dal conte, palatino Ottone di Wittelsbach! In quell'occasione l'Hohenstaufen rispose al pontefice con la lettera del I’ottobre di quell'anno ...
Leggi Tutto
FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] possesso la Baviera. F. dové rinunciare alle enclaves di Ansbach e Bayreuth che rimasero alla Baviera, in cambio dei possessi palatino-bavaresi in Boemia. Alla fine del 1802, con il trattato di Parigi, Francia e Russia, s'impegnarono inoltre a fargli ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] la cavalleria che si deturpa con l'usura, le più nobili famiglie che si dànno al ladroneggio volgare, i conti-palatini che si fanno falsificatori di moneta, i politicanti che guastano le città, può bastare anche la rappresentazione diretta di tali ...
Leggi Tutto
TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] e fuso bellissimi caratteri romani e gotici; la sua bravura e attività gli valsero grande rinomanza e la nomina di conte palatino concessagli nel 1475 da Sisto IV. Morì nel settembre 1480, dopo aver pubblicato durante dieci anni circa cento opere in ...
Leggi Tutto
TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
*
La parola latina designa propriamente [...] pretesa imperiale all'advocatia ecclesiae. Intervenga di persona o attraverso un legato, il pontefice è sempre assistito dagli ufficiali palatini; sicché infine sono questi ultimi a formare il celebre tribunale chiamato, a causa del modo in cui i ...
Leggi Tutto
palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...