Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] un'organizzazione che aveva il suo capo nell'archigallo e la sua sede centrale a Roma, precisamente nei due templi del Palatino e del Vaticano, ma di qui si diramava, per mezzo di filiali autonome, sino ai confini dell'Impero. La stessa libertà ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] guerre civili. In Francia la lotta fra cattolici e ugonotti (1559-1594), nell'Impero germanico - durante il periodo boemo-palatino (1618-1625) della guerra dei Trent'anni - il conflitto fra cattolici e protestanti, in Inghilterra la guerra civile ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] imperatore, presente, dovette adoprarsi a calmare gli animi e a impedire che il messo papale fosse ucciso dal conte, palatino Ottone di Wittelsbach! In quell'occasione l'Hohenstaufen rispose al pontefice con la lettera del I’ottobre di quell'anno ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] possesso la Baviera. F. dové rinunciare alle enclaves di Ansbach e Bayreuth che rimasero alla Baviera, in cambio dei possessi palatino-bavaresi in Boemia. Alla fine del 1802, con il trattato di Parigi, Francia e Russia, s'impegnarono inoltre a fargli ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] di addurre delle prove in modo veritiero e inequivoco nei confronti di un mio giudice, conte o uomo del mio seguito o palatino, che qualcuno di loro ha compiuto qualche azione che risulti essere stata fatta senza integrità o giustizia, che costui si ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] la cavalleria che si deturpa con l'usura, le più nobili famiglie che si dànno al ladroneggio volgare, i conti-palatini che si fanno falsificatori di moneta, i politicanti che guastano le città, può bastare anche la rappresentazione diretta di tali ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] e fuso bellissimi caratteri romani e gotici; la sua bravura e attività gli valsero grande rinomanza e la nomina di conte palatino concessagli nel 1475 da Sisto IV. Morì nel settembre 1480, dopo aver pubblicato durante dieci anni circa cento opere in ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] pretesa imperiale all'advocatia ecclesiae. Intervenga di persona o attraverso un legato, il pontefice è sempre assistito dagli ufficiali palatini; sicché infine sono questi ultimi a formare il celebre tribunale chiamato, a causa del modo in cui i ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] ) - condusse all'occupazione della Polonia da parte dell'intraprendente Carlo XII. Questi impose l'elezione di Stanislao Leszczyński, palatino di Poznań (1704), e costrinse Augusto II (1706) ad abdicare. Ma il nuovo stato di cose durò solo pochi ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Biondi una volta identificata l'eroina con Elisabetta figlia di Giacomo I d'Inghilterra e moglie dell'elettore palatino Federico V. E leggibile il presente anagrammato negli Accidenti di Cloramindo principe di Ghenuria (Venetia 1639) di Francesco ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...