CIBO, Francesco
Franca Petrucci
Detto Franceschetto a causa della sua piccola statura, nacque a Napoli probabilmente nel 1449 da una ignota napoletana e da Giovanni Battista Cibo, il futuro Innocenzo [...] , perché facesse di tutto per dissuadere il cognato dal viaggio.
Morto Innocenzo VIII nel luglio dei medesimo anno, il C., divenuto conte palatino dal marzo, lasciò Roma, dove non era più a suo agio, e si rifugiò prima ad Anguillara, poi a Firenze e ...
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CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] nominato cappellano maggiore dal luogotenente L. C. Farini e in tale qualità inviò una lettera pastorale "all'universo clero palatino e regio" (20 dic. 1860): in essa, dopo aver criticato la chiusa istruzione dei seminari che abituava "a comprimere ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] . L'ottenne però solo tre anni dopo con lettera patente del 25 ott. 1592 insieme con il titolo di conte palatino e cavaliere. Ma non lasciò l'insegnamento, visto che nello stesso 1592 accettò la cattedra di filosofia offertagli dall'università ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] Demetrio, che pochi mesi prima si era impadronito di Mosca, sposò per procura a Cracovia Marina Mniszech, figlia del palatino di Sandomir, un nobile polacco che lo aveva appoggiato attivamente nella guerra contro Boris Godunov. Il G. assistette all ...
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BOLLA, Bartolomeo
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Poeta bergamasco vissuto fra il sec. XVI e il XVII. Le notizie che possediamo sulla sua vita, sono scarsissime e confuse.
Sostanzialmente sulla scorta delle informazioni contenute [...] la poesia deve dargli da vivere. Fra i signori a cui sono rivolte le dediche ricorrono il principe elettore palatino Federico IV, Alberto e Filippo di Hanau, Giovanni Giorgio di Brandeburgo, Maurizio langravio di Hesse - Cassel, Maurizio di Nassau ...
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BUONACCORSI, Ottaviano
Gabriele Turi
Non abbiamo precise notizie biografiche di questo nobile abate fiorentino che visse e operò come uomo di cultura nella prima metà del sec. XVIII. Fu membro dell'Accademia [...] di mode straniere (cfr. il Prologo contro la nobiltà fiorentina, ms. s.d. nella Bibl. naz. di Firenze, Fondo Palatino, 838, 24, cc. 217r-224r), il B. promosse la ricerca e la divulgazione archeologica, filologica e scientifica, fondando nell ...
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DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] di altri onori: con i legati fiorentini presso l'imperatore Alberto, nel 1439 ricevette da quest'ultimo il titolo di conte palatino, mentre da Alfonso d'Aragona, re di Napoli, ottenne nel 1442 il privilegio di inserire nel proprio stemma l'arma ...
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LIUTVARDO (Liutardus, Lituardus, Liutoardus, Leotoardus)
Andrea Bedina
Nel totale silenzio delle fonti riguardo all'infanzia e alla giovinezza di L., è ragionevole porre la sua nascita intorno agli anni [...] di S. Giorgio di Coronate d'Adda, dietro intercessione di Garibaldo, vescovo di Novara, e del marchese (e probabilmente conte palatino) Sigefredo.
Non è possibile stabilire con certezza l'anno della morte di L.: Savio (p. 309) cita il Necrologium ...
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BIGIOLI, Filippo
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Nacque a San Severino Marche, il 4 giugno 1798, da Venanzio, da cui apprese i primi elementi del disegno.
Venanzio, nato a Frontale (San Severino Marche) nel 1771, operò come scultore [...] , i cuidisegni originali sarebbero stati acquistati da Ferdinando II di Napoli (nella Bibl. Naz. di Firenze,Fondo Palatino, è conservato un esemplare, senza frontespizio: quindi è impossibile stabilire la data); sono cento tavole tutte disegnate ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dall'879 all'899, di illustre stirpe borgognona, fu il capostipite dei marchesi d'Ivrea, che, emersi in Italia in seguito alla crisi che si verificò [...] probabilità un altro figlio di nome Amedeo, da alcuni identificato con quell'Amedeo che tra l'896 e il 900 fu conte palatino e conte di Milano.
Fonti e Bibl.: Epistola III Ioannis papae IX ad clerum et populum Lingonensem, in J. D. Mansi, Sacrorum ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...