DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] il D. espone una dettagliata descrizione del Campidoglio e dei monumenti ed edifici intorno ad esso. Nel terzo descrive il Palatino e gli altri colli romani; nel quarto l'edificazione cristiana di Roma da Costantino a Sisto V. Il testo è arricchito ...
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ALBIZZI, Maso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Luca di Piero, nacque a Firenze nel 1343. Orfano di padre fin dai primi anni, affidato alle cure dello zio Piero, all'ombra della potenza politica di lui fece [...] ; nel 1402 (17 febbr.) l'imperatore Roberto riconfermava la sua alleanza con Firenze contro il Visconti e creava l'A. conte palatino, con i privilegi del grado. La sconfitta dei collegati e la rapida marcia di Gian Galeazzo verso la Toscana, dopo la ...
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GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] di Calcedonia (1766); negli anni seguenti fu nominato vescovo assistente al soglio pontificio, protonotario apostolico, conte palatino e lateranense, cavaliere aureo, nobile romano. Gli fu anche concessa la facoltà di unire il proprio stemma ...
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BOCCHI, Faustino
Camillo Boselli
Figlio di Giacomo e di Giulia Faioni, nacque in Brescia il 17 giugno 1659. Non sappiamo se il B. si sia mai mosso da Brescia; il Carboni e l'autore del manoscritto K. [...] Pitture di Brescia, Brescia 1700, pp. 253, 263; P. A. Orlandi, Abecedario pittor., Bologna 1704, p. 147; Firenze, Bibl. Naz. Centr., ms. Palatino, E. B. IX, 5: M. N. Gaburri, Vite di artisti (c. 1750), II, p. 845; Brescia, Bibl. Querin., ms. C. I. 1 ...
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DE FATIS, Paolo
Marco Bellabarba
Figlio di Tommaso, appartenente al ramo dei De Fatis-Tabarelli, e di Dorotea Montebello, nacque probabilmente a Trento sul finire del settimo decennio del XV secolo. [...] al duca sforzesco. Dopo questa data il D., che Massimiliano aveva insignito del titolo di cavaliere aurato e di conte palatino per i suoi meriti di giureconsulto, parve rinunciare ai più gravosi impegni diplomatici; le sue presenze a corte divennero ...
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BONOMI, Giuseppe, il Vecchio (Joseph the Elder)
Rose Harris Isepp
Nacque a Roma il 19 genn. 1739 e fu fratello di Carlo, professore di teologia a Propaganda Fide. Studiò architettura sotto la guida del [...] s.; S. C. Hutchinson, The History of the Royal Academy, London 1968, pp. 69 s., 83; A. Foscari, Disegni di G. B., in Palatino, XII (1968), pp. 175 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, p. 319; Dict. of National Biogr., II, London 1905, p. 825 ...
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BOSSI, Marcantonio
Susanna Peyronel
Nacque a Locarno dal senatore milanese Egidio Bossi, discendente da un ramo dei conti Bossi di Azzate, del territorio di Varese e da Angela de' Pieni. Non si conosce [...] . Il 15 febbr. 1563 l'imperatore Ferdinando lo aveva nominato cavaliere aurato, più tardi Massimiliano II lo creava conte palatino. Rientrato a Milano, fu nominato questore del magistrato delle rendite straordinarie. S'iscrisse anche al collegio dei ...
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BRENDI (Bremi, Brenni, Brenno, de Brendis), Battista
Massimo Miglio
Nacque a Roma nel 1405 da Pietro e Rita, da lui ricordati nel testamento, dove si dichiara "de regione Sancti Eustachii". Nulla si [...] 282. Il necrologio è in P. Egidi, Necrologi della città di Roma, I, Roma 1908, p. 488. La copia della nomina a conte palatino, datata 16 apr. 1477, è tra i Protocolli di Evangelista Bisturzi nell'Archivio Capitolino, Sez. I, n. 68, cc. 212-214. Altri ...
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CONCA, Giacomo
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Tommaso e di Angela Raffaelli, nacque a Roma il 6 febbr. 1787, ultimo artista della stirpe del Conca. Fece presto una brillante carriera: [...] dal Cinquecento al Novecento, Roma 1963, tav. 20; J. B. Hartmann, Il trionfo di Alessandro e l'appart. napoleonico..., in Palatino, IX (1965), p. 105; C. Pietrangeli, Ritratti dei principi Altieri acquistati per il Museo di Roma, in Boll. Dei Musei ...
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CALBOLI, Ranieri (Rinieri) da
Gino Franceschini
Figlio di Guido, appartenente a una nobile famiglia che traeva il nome dal castello omonimo nell'Appennino Romagnolo nei pressi di Rocca San Casciano, [...] 145 s., 645; L. Cobelli, Cronache forlivesi, Bologna 1872, p. XXIV; G. Biagi, Le novelle antiche dei codici Panciatichiano-Palatino 138 e Laurenziano-Gaddiano 198…, Firenze 1880, p. 223; L. A. Astolfi, Una perggmena del 1280contenente un codicillo al ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...