ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] il proprietario della Casa dei Grifi (degli inizî del I sec. a. C.); Crasso per il lusso della sua dimora fu chiamato "Venere Palatina"; la casa di Cicerone, nota per i contrasti tra Cicerone e Clodio e per l'orazione De domo, era in conspectu totius ...
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PALATINUS
P. Moreno
La personificazione del colle Palatino (v. roma) appare in alcuni rilievi della seconda metà del II sec. d. C. che rappresentano il ritrovamento dei gemelli con la lupa, da parte [...] dei pastori, nella grotta del Lupercale. Nel clima di rievocazioni erudite della seconda sofistica anche l'iconografia delle storie delle origini romane ha infatti particolare fortuna e si arricchisce ...
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Architetto romano (sec. 1º d. C.). Lavorò per Domiziano; le sue costruzioni sul Palatino, al pari degli altri monumenti domizianei di Roma e della villa sui colli Albani, attestano una grandiosa e originale [...] concezione di piani e di masse. Nelle trabeazioni degli edifici domizianei si trovano due anellini tra i dentelli, in cui si è voluto vedere la firma dell'architetto, il quale sarebbe riuscito in tal modo ...
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Archeologo italiano (Melilli 1869 - Roma 1950); ispettore al Museo di Napoli, quindi agli scavi del Foro e Palatino e poi al Museo nazionale romano; prof. all'univ. di Torino, poi di Napoli e di Roma; [...] socio nazionale dei Lincei (1923). Scrisse una monografia su Prassitele (1932); nel campo della pittura, oltre a un volume su quella ellenistico-romana (1930) e al saggio sul fregio della villa dei Misteri, ...
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Pittore (Fossano 1636 - Napoli 1688). Lavorò dapprima a Roma, risentendo specialmente l'influsso di G. Lanfranco (tele in S. Bonaventura al Palatino). A Napoli, dove si stabilì verso il 1664, ha lasciato [...] vasti affreschi in molte chiese (S. Maria degli Angeli, Gerolamini, Gesù Nuovo) ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] Notizie degli scavi di antichità,s. 8, 1 (1947), pp. 85-100; Il culto della Mater Deum Magna Idaea e di Venere Genitrice sul Palatino,in Mem. d. Pont. Accad. di archeol.,S. 3-, VI, 2 (1947), pp. 229-239; L'ultimo relitto dell'archivio imperiale sul ...
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Architetto (Venezia 1660 circa - Düsseldorf 1716). Fu eccellente ingegnere idraulico, lavorando per il Magistrato alle Acque della Repubblica veneta. Passato circa il 1691 al servizio dell'Elettore palatino, [...] dei molti progetti elaborati per lui realizzò solo il castello di Bensberg, presso Düsseldorf, e la chiesa delle Orsoline a Colonia (1709-12) ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] tra il 63 e il 79 d.C., appaiono lo sviluppo di uno stile che ha le sue origini nella capitale (casa di Livia sul Palatino).
Nei rilievi dell’Arco di Tito sono raffigurate le processioni che si svolsero a Roma nel 71 d.C.; esse si snodano su un ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] , poi quelle pompeiane del Terzo o Quarto Stile fino al 79 d. C.; quindi i punti di riferimento sono dati dai mosaici domizianei del Palatino e da quelli dei Mercati Traianei per la fine del I secolo e i primi decennî del II sec. d. C. e subito dopo ...
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Architetto (n. Firenze 1575 - m. 1647 circa), attivo a Roma sotto Urbano VIII, tra il 1630 e il 1647. Il Baglione gli attribuisce il rifacimento di S. Sebastiano al Palatino (1630), della basilica dei [...] SS. Cosma e Damiano, le facciate di S. Anastasia e di S. Giacomo alla Lungara e il rifacimento dell'interno del duomo di Spoleto (1644) ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...