Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (v. vol. v, pp. 332-339)
A. de Franciscis
Topografia. - Nuovi scavi e ricerche hanno portato altri documenti per la topografia della città antica.
Altri [...] dedicate alla scultura romana dell'età imperiale, mettendo tra l'altro in miglior risalto le decorazioni architettoniche provenienti dal Palatino, mentre è stata ricomposta la parte che è a N. del fregio dello Hadrianeum di Roma. Altri ritratti in ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] centrali (a Roma 30-25 a. C. - fine del sec; a P. 25 a. C. - fine del secolo circa). Esempî sul Palatino: Casa di Augusto? (recentemente scoperta), cosiddetta "Casa di Livia", Aula Isiaca, Villa della Farnesina. A Pompei: Casa di Obellio Firmo, Casa ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] tra il 1708 e il 1711 e offerte in dono dal principe ereditario Ferdinando de' Medici al cognato, l'elettore palatino Giovanni Guglielmo di Neuburg.
La riproduzione della statuaria classica è l'altro importante filone in cui si articolò l'attività ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] date dalle tre copie di età romana (Villa Albani, Louvre, museo di Napoli, più due frammenti da Tarquinia e dal Palatino) del bassorilievo attico con O., Euridice e Hermes, non dedica coregica, come si credeva un tempo, ma stele funeraria eseguita ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] , nel luglio l'artista presenziò alla solenne entrata in Vienna dell'imperatore Leopoldo I, che lo nominò conte palatino. Durante la permanenza nella capitale asburgica, interrotta da viaggi in Ungheria e Boemia, il pittore ritrasse l'imperatore ...
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CONCONI, Luigi
Anna Cambedda
Nacque a MiIano il 30 maggio 1852, figlio di Pietro, di famiglia patrizia, originaria di Malnate nel Varesotto, e di Amelia Gamba, e nipote del pittore Mauro Conconi. Terminati [...] riprese a tutti i concorsi della Regia Calcografia a cui partecipò: il Ritratto di Verdi nel 1891; la Veduta architettonica del Palatino del 1894; il Ritratto di Carducci nel 1907 e nel 1909 ed altri.
Entrato a far parte del Consiglio comunale, vi ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] rappresentato è quello della I. Hope, di cui esistono decine di repliche tra cui la squisita, tenerissima testa dal Palatino (Museo delle Terme). In questo tipo figurato, che è stato convincentemente assegnato a Skopas, I. ci appare con caratteri ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] , terme, un tempio dedicato a Canova, mausolei e infine un monumento alla pace, progettato nel 1901, da costruire sul Palatino. Proprio quest'ultimo è assai sintomatico dell'ambiguità dell'artista; non si sa infatti con certezza se questo monumento ...
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LABRUZZI, Carlo
Francesco Leone
Nacque a Roma nell'ottobre del 1748 da Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e da Teresa Folli, genovese. Fratello minore del ritrattista Pietro, il [...] la contiguità stilistica con le opere coeve di Jakob Philipp Hackert e del russo Fëdor Michajlovič Matveev, la Veduta del Colosseo dal Palatino conservata nel palazzo di Caterina a Puškin in Russia (1780) e la Veduta del parco di Olesin del Museo del ...
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BIGIOLI, Filippo
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Nacque a San Severino Marche, il 4 giugno 1798, da Venanzio, da cui apprese i primi elementi del disegno.
Venanzio, nato a Frontale (San Severino Marche) nel 1771, operò come scultore [...] , i cuidisegni originali sarebbero stati acquistati da Ferdinando II di Napoli (nella Bibl. Naz. di Firenze,Fondo Palatino, è conservato un esemplare, senza frontespizio: quindi è impossibile stabilire la data); sono cento tavole tutte disegnate ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...