GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] scrittura corsiva in uso presso le cancellerie dell'epoca - la cancelleresca italica - che il calligrafo cinquecentesco G.B. Palatino chiamava Romana o formata; ne derivò un carattere battezzato, a omaggio della nazione, italico, nome con il quale ...
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CIGNANI, Felice
Gabriello Milantoni
Nacque a Bologna il 27 genn. 1618 (Forlì, Archivio Reggiani, Archivio Cignani, busta Carlo Cignani)da Carlo e Isabella Tombi.
Pittore, educatosi nell'orbita patema, [...] (presso i depositi della Pinacoteca di Forlì: Ricca Rosellini, 1977, pp. 202, 205, tav. 3). Per l'elettore palatino Giovanni Guglielmo dipinse una Ascensione della Vergine, citata dallo Zanotti (1739, p. 162), già nell'Alte Pinakothek di Monaco ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] nazionale romano dal 28 aprile 1953, dal 28 febbraio 1955 fu trasferito alla Soprintendenza archeologica di Roma IV (Palatino e Foro Romano).
Negli anni romani – marcati da legami crescenti con gli ambienti e la cultura archeologica anglosassone ...
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GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] di un edificio (com'e' il caso, a Roma, per il Paedagogium, di età domizianea, posto sul versante O del Palatino, sotto la domus augustana e per il luogo del martirio di Adraste [?]) o alla localizzazione di un'opera scultorea (come per ...
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Vedi BOLLI LATERIZI dell'anno: 1959 - 1994
BOLLI LATERIZÎ
H. Bloch
L'abitudine di munire mattoni e tegole di marche di fabbrica era ed è molto diffusa, dovunque i mattoni costituiscono un materiale [...] , le costruzioni laterizie dei Fori di Cesare e di Traiano, i mercati di Traiano, l'Atrium Vestae, varie costruzioni sul Palatino e il cosiddetto Tempio di Augusto; inoltre la maggior parte delle costruzioni più importanti di Ostia, e, tra le ville ...
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LYKIOS (Λύκιος, Lycius)
L. Guerrini
1°. - Bronzista greco, figlio di Mirone, attivo, per lo più ad Atene, nella seconda metà del V sec. a. C.
Sebbene non manchino nelle fonti letterarie accenni all'attività [...] V e non del IV secolo. Nessuna fondatezza ha la proposta dell'Anti di riconoscere l'atleta nella statua del cosiddetto "Fanciullo del Palatino" (Roma, Museo Naz. Romano). L'attività di L. è attestata, al di fuori di Atene, anche ad Olimpia, dove fece ...
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BOCCHI, Faustino
Camillo Boselli
Figlio di Giacomo e di Giulia Faioni, nacque in Brescia il 17 giugno 1659. Non sappiamo se il B. si sia mai mosso da Brescia; il Carboni e l'autore del manoscritto K. [...] Pitture di Brescia, Brescia 1700, pp. 253, 263; P. A. Orlandi, Abecedario pittor., Bologna 1704, p. 147; Firenze, Bibl. Naz. Centr., ms. Palatino, E. B. IX, 5: M. N. Gaburri, Vite di artisti (c. 1750), II, p. 845; Brescia, Bibl. Querin., ms. C. I. 1 ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore, toreuta, pittore, di origine ignota, di formazione attica; la sua attività si svolse specialmente nell'ultimo trentennio del V sec. a. [...] posteriori: così la colonna di Delfi (v.) probabilmente di scuola callimachea (380 circa); la cosiddetta Charis del Palatino, opera tardo-ellenistica, e numerosi rilievi neo-attici. Ciò mostra la fortuna dello stilè callimacheo, iniziata dai ...
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BONOMI, Giuseppe, il Vecchio (Joseph the Elder)
Rose Harris Isepp
Nacque a Roma il 19 genn. 1739 e fu fratello di Carlo, professore di teologia a Propaganda Fide. Studiò architettura sotto la guida del [...] s.; S. C. Hutchinson, The History of the Royal Academy, London 1968, pp. 69 s., 83; A. Foscari, Disegni di G. B., in Palatino, XII (1968), pp. 175 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, p. 319; Dict. of National Biogr., II, London 1905, p. 825 ...
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CONCA, Giacomo
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Tommaso e di Angela Raffaelli, nacque a Roma il 6 febbr. 1787, ultimo artista della stirpe del Conca. Fece presto una brillante carriera: [...] dal Cinquecento al Novecento, Roma 1963, tav. 20; J. B. Hartmann, Il trionfo di Alessandro e l'appart. napoleonico..., in Palatino, IX (1965), p. 105; C. Pietrangeli, Ritratti dei principi Altieri acquistati per il Museo di Roma, in Boll. Dei Musei ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...