CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] della Frusta letteraria, tornando a parlare della Vita dopo un accenno fattone nella stessa rivista. Il manoscritto (Mediceo-Palatino 234 della Laurenziana di Firenze) era rimasto inedito finché nel 1728il naturalista Antonio Cocchi non lo pubblicò a ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] a Spello ecc.); il tipo ispirò forse l'arco trionfale a tre fornici. Due fornici maggiori e due minori ha invece la Porta Palatina di Torino, di età augustea o flavia. La parte superiore delle porte è occupata da una o due gallerie con finestre ad ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] primo fra tutti il Monumento funerario diAntonio Roselli, il celebre giurista di origine aretina, cavaliere e conte palatino oltre che professore dello Studio padovano (Moschetti, 1913).
Roselli ottenne uno spazio definitivo nella basilica del Santo ...
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PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] trasportato da Troia insieme ai Penati e dove sarebbe rimasto invisibile, custodito prima nel tempio di Vesta e forse poi sul Palatino insieme ai sacra pignora imperii. Un'iscrizione del IV sec. d. C. ci parla infatti ancora di un Pailadium Palatinum ...
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FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] di Melgar, dal 1678 al 1686 governatore dello Stato di Milano, o il marchese C. Pagani, senatore e ministro dell'elettore palatino del Reno, oppure come il pittore A. Lanzani, uno dei capiscuola del barocchetto lombardo.
Il F. fu probabilmente tra i ...
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FERRARESI, Francesco
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel febbraio del 1858da Filippo e da Luisa. Inizialmente frequentò corsi di formazione presso il Museo artistico industriale, istituito nel 1874 [...] F. partecipò quasi continuativamente dal 1900 al 1926.
Nel 1900 presentò quattro opere: Donna dell'Impero, La piccola Diana, Tempio di Giove Palatino, Arco degli Orefici (Catal. della LXX Espos. intern., Roma 1900, pp. 15 n. 249, 17 n. 301, 18 n. 336 ...
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MANCINI, Italo
Raffaella Catini
Nacque il 13 apr. 1897 a Petrella Liri, frazione di Cappadocia, in provincia dell'Aquila, da Olindo, medico, e da Margherita Basile.
Compì gli studi a Roma, dove nel [...] secondo studio, più elaborato e complesso, prevedeva la demolizione degli edifici che inibissero la visuale del Foro e del Palatino, conferendo una regolarità simmetrica all'area che ne sarebbe risultata (il largo dell'Impero), dove avrebbero trovato ...
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FINESTRA (ϑυρίς, fenestra)
G. Cressedi
Nelle costruzioni delle civiltà preelleniche, la posizione delle f. nelle case private si può desumere da alcune maioliche rinvenute a Cnosso e conservate nel museo [...] esempio la Villa dei Sette Bassi, di cui restava una parete ornata da due ordini di grandi aperture rettangolari. A Roma, sul Palatino, nella Casa dei Flavi, tra il triclinio ed i ninfei si aprivano grandi f. e nella Domus Augustana ve ne erano molte ...
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DE' SERVI, Costantino
Silvia Meloni Trkulia
Figlio di Francesco, nobile, nacque nel 1554 a Firenze, dove la famiglia risulta iscritta al catasto fin dal 1457. Lavorò come pittore, scultore e architetto. [...] più grandi progetti per lui (un palazzo, una cavallerizza). Nel 1613 partecipò agli apparati per le nozze di Elisabetta con l'elettore palatino (febbraio) e del conte di Somerset con l'ex contessa di Essex (dicembre), ma con poco successo.
A metà del ...
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FERRETTI, Paolo
Susanna Misiano
Nacque a Roma il 21 febbr. 1864 da Luigi e Teresa Fanni. Frequentò l'istituto di belle arti, dove fu allievo del pittore F. Prosperi, e, intorno al 1890, conobbe Nino [...] 1935 il F. espose a Roma, accanto a Pazzini, alla seconda Quadriennale nazionale d'arte (cfr. catal., pp. 198 s., Al Palatino, ripr.); nello stesso anno donò all'Accademia di S. Luca, su invito della stessa, il dipinto A Fiumicino, che si conserva ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...