ARTEMON ([᾿Αρτέ]μων, Artemon)
P. Orlandini
4°. - Scultore greco ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxvi, 38) fra gli artisti che ornarono di statue "apprezzatissime" i palazzi imperiali sul Palatino. [...] A. avrebbe lavorato in collaborazione con un Pythodoros. È probabile che A., Pythodoros e gli altri artisti ricordati da Plinio fossero scultori attivi nel I sec. d. C. e creatori di opere originali. Ma ...
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Scultore greco (4º sec. a. C.), forse attico; fece una statua di Asclepio, a Trezene, chiamata Ippolito al tempo di Pausania. A Roma nel tempio augusteo di Apollo sul Palatino era un'Artemide marmorea, [...] la cui testa fu restaurata da Aviano Evandro; di questa si ha una riproduzione su un lato della "base" del museo di Sorrento. Si è trovato il suo nome nell'iscrizione con i rendiconti del tempio di Asclepio ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] 'affermazione criptica che tuttavia viene interpretata come indicazione del fatto che egli aveva preso possesso del palazzo sul Palatino, dove suo padre, il curator, aveva un tempo risieduto. S. Maria Antiqua potrebbe avere dunque svolto le funzioni ...
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PYTHODOROS (Πυϑόδωρος, Pythodorus)
Red.
3°. - Scultore greco di periodo ed origine sconosciuti. Plinio (Nat. hist., xxxvi, 38 s.) lo nomina con altri scultori, le cui statue ornavano il palazzo imperiale [...] sul Palatino. Egli avrebbe lavorato insieme con Krateros. A Delfi si è rinvenuta recentemente parte di una base in calcare, che reca l'iscrizione: Πυϑόδωρος Θειδίππου ᾿Αϑηνα[ῖος], databile probabilmente al III sec. a. C. Non vi sono elementi per ...
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CRIVELLI, Andrea
Mauro Petrecca
Nacque probabilmente a Trento, ove il padre Leonardo, originario di Castel Tesino, si era trasferito da Pergine (Weber, 1925, p. 351). Nel 1513 era fattore del conte [...] palatino Giovanni Antonio Pona, allora camerlengo a Verona per l'imperatore, poi console della città (Albertini, 1921, p. 120; Weber, 1925, p. 350). Per il Pona, nella cui casa compare come testimonio già in un atto del 1502, svolgeva funzioni ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] sviluppa nel p. l’impianto della casa a peristilio (Pergamo).
Grandiose proporzioni assunsero i palazzi imperiali di Roma sul Palatino, a cominciare da quello di Tiberio, ampliato da Caligola, per arrivare a quello di Domiziano che, pur con restauri ...
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RABIRIUS
G. Lugli
Architetto romano vissuto al tempo di Domiziano.
È ricordato due volte da Marziale (Epigr., vii, 56; x, 71), con parole di vivo elogio per le nuove costruzioni da lui fatte sul Palatino. [...] Gli avanzi di queste, come anche di altri monumenti di Roma, costruiti o restaurati dall'ultimo imperatore flavio, e della grandiosa villa sui colli Albani, attestano realmente in questo artista una grandiosa ...
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Pittore (Cracovia 1689 - Varsavia 1775). Dimorò varî anni a Roma, dove fu allievo di C. Maratta, subendo l'influsso anche della pittura di Raffaello e del Correggio (Santa Edwige per S. Stanislao dei Polacchi; [...] quadri per S. Bonaventura al Palatino). Tornato in patria intorno al 1731, lavorò a Cracovia, Varsavia e Vilna. ...
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Pittore (Piano di Sotto, Città di Castello, 1609 - Perugia 1660). Allievo e collaboratore di A. Nucci, si formò anche sulla pittura di G. Reni. Suoi affreschi sono a Roma (a S. Bernardino al Monte e a [...] S. Sebastiano al Palatino), nel duomo di Civita Castello, ecc. ...
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Vedi POLYDEUKES dell'anno: 1965 - 1965
POLYDEUKES (Πολυδεύκης, Polydeuces)
Red.
Scultore greco, che lavorò insieme ad Hermolaos, noto attraverso Plinio (Nat. hist., xxxvi, 38) come facente parte di un [...] gruppo di artisti che adornarono il palazzo imperiale sul Palatino. Ignota l'origine e il periodo in cui fu attivo.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. griech. Künstler, Stoccarda 1889, I, pp. 475, 528; J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2300; v. Lorentz, in Thieme ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...