ARCHETTO
G. Matthiae
Il diminutivo da arco ne indica non solo le proporzioni limitate, ma, per convenzione, anche la funzione decorativa; venne infatti generalmente usato in serie con sostegni di varia [...] , con notevole effetto di chiaroscuro, nella Porta Aurea del Mausoleo di Diocleziano a Spalato. Nella stessa casa di Livia sul Palatino e nella Domus Aurea non mancano pitture parietali in cui sono imitati file di archetti.
Il motivo passa tanto nell ...
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Vedi BAIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
BAIA (v. vol. i, p. 960 ss.)
A. de Franciscis
Lo scavo della area archeologica si è allargato nel settore nordorientale, ove si sono trovati vasti ambienti a vòlta [...] del terreno nonchè dell'esposizione e della vista sul mare, in modo non più complesso di altri organismi palaziali quali il Palatino, la Villa Adriana, la Villa Iovis di Capri. L'alta qualità delle decorazioni e delle sculture si addice anch'essa ad ...
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Vedi ANTONIA Minore dell'anno: 1958 - 1994
ANTONIA Minore (Antonia Augusta)
B. M. Felletti Maj
Nata da M. Antonio e da Ottavia nel 36 a. C., morì in tarda età sotto Caligola. Era ricordata per la sua [...] si deve probabilmente riconoscere la principessa. Le copie, assai simili tranne piccole varianti, sono le seguenti: una testa proveniente dal Palatino nel Museo Nazionale Romano, una a Spoleto, una a Fiesole, una a Malta (villa Rabato), una a Leptis ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] e si attribuiva grande efficacia alle preghiere delle vestali. Augusto, quando divenne pontefice massimo (12 a.C.), fondò sul Palatino presso la sua abitazione un nuovo tempio di Vesta. Il culto pubblico della dea rimase inalterato fino alla fine del ...
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PUGLISI, Salvatore Maria
Alessandra Manfredini
Studioso di preistoria, nato a Catania il 13 giugno 1912, morto a Roma il 2 aprile 1985. Dopo aver compiuto gli studi universitari a Roma, e aver frequentato [...] di ricerca sul terreno, che caratterizzano P. come archeologo ''militante'': tra i suoi più importanti scavi, sono da ricordare quello sul Palatino, che mise in luce un abitato di capanne della prima età del Ferro (Gli abitatori primitivi del ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] console P. Scipione Nasica, sono stati riconosciuti dei resti di muri radiali nella zona compresa tra il Lupercale e il Palatino. Anche la funzione del luogo sacro come contenitore di opere d'arte è ampiamente documentata dalle fonti. Quando nel ...
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IPERMNESTRA
G. Scichilone
(῾Υπερμηᾒστρα, Υπερμνηᾒστρα). − Una delle protagoniste del celebre mito delle Danaidi, nel quale occupa un posto particolare.
Unica delle cinquanta figlie del re Danao a disobbedire [...] a. C. (Paus., x, 10, 5) e un'altra era a Roma nel portico detto delle Danaidi presso il tempio di Apollo Palatino.
Un vetro romano del museo di Colonia ci conserva l'unica sicura rappresentazione figurata del mito di I., che in esso compare mentre si ...
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VULCANALE (Volcanal)
Giulio GIANNELLI
Luogo dell'antica Roma, presso il Comizio, sacro al dio Vulcano.
In esso, secondo la tradizione, solevano tenere i loro convegni Romolo e Tito Tazio (Dionis. d'Alicarn., [...] romane (si ricordi il Flamen Volcanalis), s'intende bene l'ubicazione del suo luogo di culto fuori del pomerio della città del Palatino, se si considera che Vulcano era un dio temuto e di cui si paventava la vicinanza.
Pare che, nel Vulcanale stesso ...
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GALATEA (Γαλάτεια, Galatēa)
C. Caprino
Nereide, figlia di Nereo e di Donde, in origine personificazione della lattea spuma del mare, in seguito considerata anche in relazione con il latte degli animali.
Secondo [...] 5; R. Engelmann, Bilder Atlas zu Ovid. Metamorphosen, Lipsia 1890, tav. xxvi, 156; A. Sogliano, op. cit., p. 472. Pittura del Palatino: G. E. Rizzo, Pitture "Casa di Livia", p. 35 ss., figg. 25-29. Pittura della Casa dei Capitelli colorati: W. Helbig ...
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QUIRINO (Quirīnus)
A. Bisi
Divinità italica di oscura origine, successivamente assimilata dai latini a Romolo (v.) e a Marte (v.). La scoperta di un santuario italico a Ercole Curino presso Sulmona (v.), [...] tribù stanziata sul colle che dal dio prese appunto il nome di Quirinalis, e dal cui sinecismo con gli abitatori del Palatino sorse la città di Roma. Già gli autori romani hanno perduto il ricordo delle più antiche caratteristiche del dio, che alla ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...