Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] parte una grande aula porticata, di cui gli avanzi sono stati messi in luce sotto il ninfeo S-O della Domus Flavia palatina. Il pavimento dell'aula, più basso di circa un metro rispetto a quello del ninfeo ellittico occidentale del tnclinio; reca un ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] città. La prima è contestuale alla consacrazione al culto di S. Teodoro di una rotonda posta alle pendici occidentali del Palatino, dove si conserva una modesta abside raffigurante il Cristo sul globo affiancato dai ss. Pietro e Paolo, mentre alle ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] , accanto a copie dirette - è il caso del Gudianus A 105 (Wolfenbüttel, Herzog August Bibl.), esemplato nel sec. 11° dal Palatino - sono presenti testimoni di una tradizione intermedia tra le due recensioni; a quest'ultimo ramo fanno capo i mss. E ed ...
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IUVENTAS
W. Köhler
− Dea della giovinezza il cui culto è antichissimo.
Veniva venerata in un'edicola del sacrario di Minerva, sul Campidoglio, quale dea della giovinezza eternamente rinascente di Roma. [...] e le fu promesso un tempio. Augusto, che nominò l'erede presuntivo princeps iuventutis, le elevò un nuovo tempio sul Palatino.
Le prime rappresentazioni della I. compaiono sulle monete del giovane Cesare M. Aurelio: I. con lunghe vesti cultuali e ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma. Storia degli studi
Francesca de Caprariis
Roma. storia degli studi
Si fa risalire comunemente alla metà circa del Quattrocento il momento della [...] le vedute e i disegni dall’Antico, egli fu testimone attento e critico dei grandi scavi del Foro e del Palatino. I contributi misurati su monumenti fondamentali della città sono confluiti nel repertorio alfabetico messo a punto da S.B. Platner ...
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BONI, Giacomo
Red.
Archeologo, nato a Venezia il 25 aprile 1859 morto a Roma il 10 luglio 1925.
Autodidatta in materie architettoniche e in filologia classica, ispettore dal 1888 presso la Direzione [...] fu purtroppo da esso mai pubblicato in modo scientificamente adeguato. Dal 1907 l'attenzione del B. fu rivolta al Palatino e nel frattempo era stato incaricato di rinsaldare la Colonna Traiana della quale fu allora riaperta la cella. Volontario di ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] e di N. Revett e nel 1753 di R. Wood a Palmira. Nel 18° sec. iniziarono i grandi scavi: nel 1720-27 sul Palatino, nel 1724-42 a Villa Adriana dal conte Fede; R. Alcubierre, per impulso di Carlo III di Borbone, intraprese gli scavi sistematici di ...
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NOBILITAS
W. Köhler
Personificazione usata nell'arte romana. N. significa nascita eletta, che originariamente consentiva in Roma l'accesso alle alte cariche statali. Anche dopo che si furono affermate [...] Vesta e durante la ricostruzione del tempio, tenuto il palladio sotto la sua personale protezione nella Domus Augusta, sul Palatino. Settimio Severo accetta l'immagine, ma tanto lui quanto tutta la dinastia severiana, fan cadere l'aggiunta Aug(usti ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] ). Uno dei pochi scavi estensivi programmati è quello realizzato da G. Carettoni nella zona circostante il tempio di Apollo sul Palatino, che ha permesso di riportare alla luce la casa di Augusto. Sono stati scoperti, tra l'altro, alcuni ambienti con ...
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Stucchi, Alessandro
Barbara Pulcini
Archeologo, nato a Gorizia il 19 luglio 1922, morto a Roma il 21 giugno 1991. Funzionario della Soprintendenza, prima di Ancona (dal 1955), poi di Roma; dal 1956 [...] e l'anfiteatro e presso l'ara di Ierone; a Cirene, dal 1957, per 35 anni; a Sestino (1970-72); a Roma, sul Palatino, dove avviò uno scavo per studenti.
Il suo lavoro di archeologo sul campo a Cirene è esemplare sia per metodologia di scavo sia per ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...