Vedi APOLLONIA. - 1 dell'anno: 1958 - 1973
APOLLONIA. - 1° (v. vol. i, p. 480)
T. Ivanov
La città antica corrisponde all'attuale città bulgara Sozopol sulla costa occidentale di Ponto Eusino (Mar Nero). [...] grande statua di Apollo, opera di Kalamis, collocandola sul Campidoglio; secondo Appiano (Illyr., 85-86) questa statua fu eretta sul Palatino. L'isola in questione potrebbe essere l'isola di S. Kirik, che si trova immediatamente a N della penisola di ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] su due livelli al margine del Foro. L'organizzazione della città per regioni, i toponimi calcati su quelli urbani (Regio Palatina, Regio Portae Triumphalis, Foro Boario, Foro Olitorio, ecc.), mostrano sin dall'età augustea la volontà di affermare un ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] . Fu introdotto a Roma da L. Licinio Crasso, che volle di m. Imetto le colonne dell'atrio della sua casa al Palatino (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7).
3. Marmo pentelico (marmor Pentelicum). - È un calcare cristallino pure d'età presiluriana. Per la sua ...
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] Fontane). Altri esemplari possono datarsi in età augustea come quello visto dalla Blake sotto il così detto Palazzo di Caligola sul Palatino e altri da lei osservati, ma oggi non più esistenti, in varî punti della Sacra Via e del Clivus Palatinus nei ...
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ARISTIDE di Smirne (Αἴλιος ᾿Αριστείδης, Θεόδωρος, Εὐδαίμων)
G. Becatti
Retore greco, nato intorno al 117 o al 129 ad Hadrianutheris in Misia; morto forse nel 185 o nel 189 in Asia.
Ebbe a maestri Alessandro [...] questa statua come sicuro ritratto di A., dicendo che era già in casa Altieri, poi collocata nella Cavea dell'Atrio palatino verso Belvedere da Pio IV, donde passò più tardi nella Biblioteca. Il Bartoli nel 1745 ritenne autentica l'iscrizione, come ...
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Antico centro urbano dell’età del Bronzo, situato nella Siria del Nord, sul luogo oggi denominato Tell Mardīkh.
Nel 24° sec. a.C. E. fu la maggiore città della Siria interna. Al periodo tra il 2350 e [...] Palazzo occidentale nella città bassa e il Palazzo settentrionale (sorto sul luogo in cui gli scavi hanno rivelato un edificio palatino, il Palazzo arcaico, del 2200/2000-1800 a.C.). Negli stessi anni vennero costruiti il Tempio D dell’acropoli ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] architettoniche, è stato trovato con precedenza cronologica fuori di Roma e delle città vesuviane. Il più antico esempio ci è conservato sul Palatino nella Casa dei Grifi che il Rizzo mise in evidenza e datò tra il 120 e 100 e che adesso si ritiene ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Macedonia
Luigi Caliò
Laura Buccino
Macedonia
di Luigi Caliò
La Macedonia antica (gr. Μακεδόνια; lat. Macedonia) è ora divisa tra la Grecia, la Bulgaria [...] HG, V, 2, 13) come la più grande tra quelle della Macedonia.
L’elemento architettonico più importante della città è il complesso palatino, che occupava la collina centrale tra le tre che sorgono a nord della villa e che si estendeva su una superficie ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA (v. vol. vii, pp. 123-138)
G. Cavallo
Grecia e Roma. - Le ricerche più recenti sulla S. greca e romana, oltre che nell'aprire talune prospettive nuove, [...] della datazione, la s. del Virgilio Romano (IV-V sec.) appare nel complesso più faticosa che non quella del Palatino (IV sec.) e sembra quindi più tarda (valutazione cronologica, questa, più fondata delle precedenti, in quanto relativa a prodotti ...
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Vedi MONOCHROMATA dell'anno: 1963 - 1973
MONOCHROMATA (μονοχρώματα)
S. de Marinis
L'aggettivo μονοχρώματος è greco, ma soltanto in latino lo troviamo usato come termine che designa una particolare tecnica [...] . v.; P. Zancani Montuoro, in Enc. Ital., XXIII, p. 681, s. v. Monocromi; G. E. Rizzo, Le pitture della Casa di Livia-Palatino, in Mon. Pitt. Ant., Sez. III, fasc. III, p. 43 ss.; A. Rumpf, Malerei und Zeichnung, in Handbuch der Archäologie, 1953, pp ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...