IPPOLITO da Pergine
Rotraud Becker
Nacque il 30 sett. 1643 dalla famiglia Ippoliti (Hippoliti), residente dal 1527 a Pergine in Valsugana, nel vescovato-principato di Trento, e ascritta alla nobiltà [...] compito. La sua scelta doveva essere approvata non solo dalla coppia imperiale, ma anche dal padre dell'imperatrice, il conte palatino Filippo Guglielmo di Neuburg, così nella Pasqua 1684 I. si recò presso quella corte e in seguito rimase in costante ...
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AURIGEMMA, Salvatore
Ada Gabucci
Nacque a Monteforte Irpino il 10 febbr. 1885 da Martino, agiato commerciante, e da Francesca Ortulio. Dopo aver trascorso l'infanzia con la sua numerosa famiglia nel [...] alla luce degli scavi nuovi di via dell'Abbondanza, Roma 1953). Nel 1920 fuaggregato alla direzione del Foro romano e del Palatino per alcuni mesi, ma alla fine dello stesso anno Spinazzola, che stava conducendo gli scavi di via dell'Abbondanza, lo ...
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ROSSETTI, Donato
Federica Favino
– Nacque a Livorno il 5 aprile 1633 «da onesta famiglia» (Pera, 1867, p. 110). Non sono però noti i nomi dei genitori.
Studiò all’Università di Pisa intorno alla metà [...] cattolico, intento che egli intendeva perseguire in un’opera dedicata, il Polista fedele (Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 1099, cc. 41a-48a), iniziato ma poi interrotto per ragioni di prudenza. Si trattava di una posizione condivisa ...
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SEMITECOLO, Nicolò (
Fabrizio Biferali
Nicoletto). – Attivo a Venezia e a Padova nel terzo quarto del Trecento, Semitecolo figura in un atto notarile redatto a Venezia il 7 marzo 1353 in cui sono citati [...] 64×69 cm); S. Sebastiano bastonato e ucciso (65×72 cm), in cui l’edificio circolare in alto allude all’ippodromo del Palatino dove il santo sarebbe stato ucciso (Da Giotto a Mantegna, 1974, scheda 38, pp. 128); il Seppellimento di s. Sebastiano (65,5 ...
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NATTA, Giorgio
Francesco Aimerito
NATTA (Nata, de Natis), Giorgio. – Figlio di Enrietto e di Leonora Roero (Rovere, Rovera) di Sciolze, nacque forse ad Asti o nel castello di Cerro Tanaro, intorno al [...] frequenti. La legazione romana presso papa Innocenzo VIII gli fruttò, oltre al resto, titolo e prerogative di conte palatino (9 luglio 1485). La maggior parte delle sue missioni diplomatiche sembrano però riguardare il Milanese, rispetto al quale ...
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FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] di Melgar, dal 1678 al 1686 governatore dello Stato di Milano, o il marchese C. Pagani, senatore e ministro dell'elettore palatino del Reno, oppure come il pittore A. Lanzani, uno dei capiscuola del barocchetto lombardo.
Il F. fu probabilmente tra i ...
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TEODORO, antipapa
Umberto Longo
TEODORO, antipapa. – La prima menzione di Teodoro, presbitero romano, nel Liber pontificalis è inserita nella biografia del pontefice Conone (morto nel 687).
Dopo la [...] di cedere, i membri più eminenti del clero e una gran folla di cittadini si recarono nel palazzo imperiale sul Palatino. In questa sede le trattative trovarono uno sbocco compromissorio nella scelta di un terzo candidato, come già era accaduto nella ...
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CAPODILISTA (Cha de Chavi de Lista, Cavi di Lista, de Capiteliste, Capitelistae, Capud Liste), Giovan Francesco
Mirella Tocci
Gli antichi scrittori che si occuparono dei Capodilista premettono alla [...] tre le parti: il 5febbr. 1434 l'imperatore Sigismondo lo nominò con una solenne cerimonia cavaliere e conte palatino.
Successivamente Venezia tentò di estendere i suoi domini nei territori del patriarcato di Aquileia: Eugenio IV si oppose decisamente ...
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ANTICI, Tommaso
Elvira Gencarelli
Discendente da nobile famiglia di Recanati - che poi si fuse con quella romana dei Mattei nacque il 10maggio 1731. Tranne che per il periodo centrale della sua vita, [...] tempra di politico e di religioso. Benché nominato cardinale nel 1776 solo dietro le pressioni di Stanislao Augusto, dell'elettore palatino e dello stesso Federico II, che riuscirono a vincere la riluttanza di Pio VI - l'A. si mostrò poco propenso ...
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ZANI, Ercole
Gaetano Platania
– Nacque a Bologna nel 1634, figlio del conte Lucio e di Artemisia Zoppio.
Compì i primi studi nella città natale dove si fece apprezzare per il suo vivacissimo talento [...] , Zani fu invogliato a raggiungere Varsavia dove, passati alcuni giorni come turista, si accodò a Jan Gniński, palatino di Chełm, in procinto di recarsi come ambasciatore straordinario della Rzeczpospolita presso lo zar raggiungendo pertanto Mosca ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...