BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] B. non seppe più nulla. Fu solo nel 1753 che il consigliere Fontanesi, segretario di Stato e consigliere aulico dell'elettore palatino, gli scrisse che probabilmente il duca di Salas l'aveva consegnata al cardinale Alberoni, il quale in una sua opera ...
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MAROZIA
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque presumibilmente a Roma intorno all’892 da Teofilatto e da Teodora.
Il padre, vestararius del sacro palazzo lateranense, magister militum e senator Romanorum, [...] i Teofilatti e Sergio III. Inoltre, gli indizi cui portano gli studi invitano a riflettere sulla struttura peculiare del clero palatino e della società aristocratica del IX-X secolo, presso cui il rapporto concubinario – e lo stesso matrimonio dei ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] celebre compositore, J. Christoph Bach, il Lucio Silla era ascoltato nella versione tedesca a Mannheim, alla presenza dell'elettore palatino di Baviera e a Vienna alcuni nobili recitavano la tragedia Maria Stuarda. Nel 1773 fu stampato il primo dei ...
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OLDRENDI, Giovanni
Berardo Pio
OLDRENDI, Giovanni (Giovanni da Legnano). – Nacque presumibilmente a Milano poco prima del 1320 da Conte, esponente di una famiglia originaria di Legnano.
Avviato poco [...] 1368 a Modena, l’imperatore Carlo IV concesse a Giovanni e ai suoi due fratelli, Bianco e Percivalle, il titolo di conte palatino con la facoltà di creare notai e legittimare figli naturali; il 25 maggio 1370, in occasione di un incontro avvenuto a ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] ); si aggiunga che è dato da Ferrara il diploma di Sigismondo imperatore, del 17 sett. 1433, che crea conti palatini Cataldino e Troilo B. indicati qui come fratelli, entrambi dottori e conti del Sacro palazzo lateranense. Secondo la fonte folignate ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] fu Torquato Tasso, fin dall’edizione critica del Mondo creato (Firenze 1951), fondata sul ms. 42 della Biblioteca Palatina di Parma, apografo con correzioni e aggiunte del poeta, considerato il testimone più autorevole (importante novità rispetto all ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] comitem Potentiae, Ad comitem potentiarum, Illustri Aquevivo de Hierosolymitana peregrinatione, Antonius Galateus medicus Loysio Palatino S. D., Ad Maramontium de pugna singulari veterani et tyronis militis, Ad Belisarium Aquevivum marchionem ...
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TOMMASI-CRUDELI, Corrado
Francesca M. Lo Faro
Nacque a Pieve Santo Stefano (oggi in prov. di Arezzo) il 31 gennaio 1834, primogenito di Pietro, medico (1804?- Firenze 1880) e di Elisa Gatteschi (1808-1893), [...] come aveva appreso a Parigi da Duchenne (cfr. Sopra un caso di paralisi muscolare progressiva della lingua, del velo palatino e delle labbra. Memoria letta alla Società medico-fisica fiorentina nella seduta del 22 giugno 1862, in Lo Sperimentale ...
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SANTACROCE, Andrea
Silvano Giordano
– Nacque a Roma il 22 novembre 1655, primo figlio del marchese Scipione (1615-1668) e di Ottavia di Neri Corsini (morta nel 1679).
Nella sua famiglia, oltre a Ottavio [...] della linea calvinista della famiglia, sposa di Karl Philipp von Neuburg, generale al servizio dell’imperatore e futuro conte palatino. Recuperata la salute, fece ritorno a Varsavia, dove giunse il 1° maggio.
Si interessò attivamente alla vita degli ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] documents and inventories of art, New York 1975, pp. 66 s., 69), dei Santacroce (A. Sinisi, Il palazzo Santacroce ai Catinari, in Palatino, genn.-apr. 1963, p. 17) da cui proviene il Davide unto re (ora a Modena, convento di S. Pietro: Coliva, 1980 ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...