BUSIRI, Giovanni Battista, detto anche Titta o Tittarella
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma nel 1698, ultimo dei tre figli di Simon Beausire (nato a Parigi nel 1648)e della romana Angela Francesca di [...] .: Catal. ragionato delle opere, bibl. e completo regesto in A. Busiri Vici, G. B., …, Roma 1966 (cfr. recens. di L. Salerno, in Palatino, XI[1967], p. 114; di G. Bazin, in Gazette des Beaux Arts, LXIX [1967], p. 18 [La chronique des Arts...]; di K ...
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FERRERI (Ferrero), Pier Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Savona, in una famiglia trasferitasi nella città ligure dall'entroterra con Giovanni di Orlando intorno [...] Maria Beccali. Ebbe nove tra figli e figlie (una di loro, Franceschetta, andò sposa a Oddone Borgarello, creato conte palatino dall'imperatore Massimiliano); dei tre maschi solo uno, Nicolò, ricoprì cariche pubbliche.
La data e il luogo della morte ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] cronologico in Tommasini, II, pp. 1257‑1407) e il cosiddetto Apografo Ricci, zibaldone machiavelliano allestito da Giuliano de’ Ricci, Ibid., Palatino, E.B.15.10 (cfr. Tommasini, cit., I, pp. 617‑664). Il Libro di ricordi di Bernardo Machiavelli è ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] della Frusta letteraria, tornando a parlare della Vita dopo un accenno fattone nella stessa rivista. Il manoscritto (Mediceo-Palatino 234 della Laurenziana di Firenze) era rimasto inedito finché nel 1728il naturalista Antonio Cocchi non lo pubblicò a ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] primo fra tutti il Monumento funerario diAntonio Roselli, il celebre giurista di origine aretina, cavaliere e conte palatino oltre che professore dello Studio padovano (Moschetti, 1913).
Roselli ottenne uno spazio definitivo nella basilica del Santo ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] quello, Casimiro, sostenne praticamente l'onere del regno polacco dal 1648 sino alla morte nel 1667; Anna, moglie del principe palatino Odoardo di Baviera, visse sino al 1684, rievocata, dopo la morte, in una celebre orazione del Bossuet.
Dopo aver ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] nello stesso 1433, con Barbara di Hohenzollern, figlia di Giovanni margravio di Brandeburgo e nipote dell'elettore palatino Federico.
L'importanza che i Gonzaga attribuivano a questa unione è dimostrata dagli accordi nuziali, secondo i quali ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] lasciatagli dal padre), non fu neppure un dissoluto (nel 1527 risulta unito in matrimonio con una figlia di Benedetto e Speronella Palatino), come invece si è voluto dedurre da un altro documento: e cioè dalla lettera in cui Alvise Cornaro - l'autore ...
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MUSURO, Marco
Paolo Pellegrini
(Μάρκος Μουσοῦρος). – Nacque da Giovanni a Candia di Creta attorno al 1475. La nascita, tradizionalmente fissata al 1470 sulla base di una testimonianza di Erasmo da Rotterdam, [...] sia Musuro scelsero di attingere l’Helenae laudatio di Gorgia e altri testi non dal Laur. Plut. 4.11 ma dal ramo «palatino», trascrivendoli dunque nelle rispettive copie di quella tradizione, ossia il Laur. Plut. 57.52 e il Marc. gr. VIII.6 (1106 ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] egli sarebbe giunto nell'inverno tra il 496 e il 497 e sarebbe stato ospitato nel monastero di S.Anastasia sul Palatino, dove egli avrebbe composto le sue importanti opere. A tanta puntualità di affermazioni non corrisponde però una pari chiarezza di ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...