MONTALDO, Leonardo.
Riccardo Musso
– Nacque a Genova intorno al 1320 da Paolo; si ignora il nome della madre.
La famiglia era originaria dell’Oltregiogo genovese (forse di Gavi), e si vantava di discendere [...] vicariato imperiale e il titolo onorifico di ammiraglio, mentre il 7 apr. 1359 elevò il M. alla dignità di conte palatino trasmissibile agli eredi, nobilitando ufficialmente la casa dei Montaldo.
Frattanto, nel marzo di quell’anno, il doge gli aveva ...
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CONTI, Bernardino
Sandra Olivieri Secchi
Figlio di Nicolò e Margherita Lisca, nacque a Padova tra il 1440 e il 1450, terzo di cinque fratelli (Naimiero, Antonio, Ludovico e Francesco), in una delle [...] utilia et ecclesias" nel 1498. Questi e il figlio Nicolò sono gli credi, oltre che del titolo di conte palatino, dei pnvilegio imperiale attribuito alla famiglia di creare "notarios publicos scu. tabelliones et iudices ordinarios" (Museo Correr, Mss ...
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PORTA, Costanzo
Antonio Chemotti
PORTA, Costanzo. – Nacque a Cremona nel 1528 o 1529 (in una lettera del 1° aprile 1592 si dichiara «carico de 63 anni», Garbelotto, 1955, pp. 155 s.).
Poco si sa degli [...] dell’ordine: probabilmente per questa occasione compose la monumentale Missa ducalis (attestata soltanto nel manoscritto Mediceo Palatino 6 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze), il cui cantus firmus intona le parole «Protege Cosmum ...
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FRANCI, Adriano
Carla Zarrilli
Nacque da Alessandro, appartenente a una nobile famiglia senese del Monte del popolo, tra la fine del XV e i primissimi anni del XVI secolo.
Nel 1529 sposò Margherita [...] certezza è un componimento poetico in cinque ottave: Stanze d'Adriano Franci a Verginia Salvi (Firenze, Bibl. nazionale, ms. Palatino 256, cc. 31r-32r). Egli partecipò alla vita culturale senese: fu infatti socio dell'Accademia degli Intronati con il ...
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MARUCCHI, Orazio
Massimiliano Munzi
– Nacque a Roma il 10 nov. 1852 da Temistocle, ingegnere e accademico di S. Luca, e da Virginia Cecconi.
Il padre, ancora giovane allievo della Scuola speciale pontificia [...] il sat per em heru (Libro di uscire dalla vita), ibid. 1888. Nel 1884 una dissertazione sul foro Romano e sul Palatino gli aprì le porte della Pontificia Accademia romana di archeologia. Poco dopo Leone XIII lo nominò scrittore per la lingua latina ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] Roma, si fermò a Ferrara e qui, il 1º febbraio, conferì al C. e ai suoi discendenti il titolo di conte palatino con facoltà di creare notai, legittimare bastardi, dare tutori e curatori e manomettere servi. Partito da Ferrara per recarsi a Padova, l ...
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CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] C. era a Valle San Martino, nel 1487 a Bergamo. Il 14 febbr. 1488 l'imperatore Federico III lo nominò conte palatino, volendo in questo modo metterne in rilievo specialmente le benemerenze acquistate in tempo di epidemie.
Il C. morì a Bergamo il 26 ...
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RUFFO, Tommaso
Giuseppe Caridi
– Nacque a Napoli il 15 settembre 1663 da Carlo, terzo duca di Bagnara, e dalla sua seconda moglie Andreana Caracciolo dei duchi di Celenza.
Dalle prime nozze con Costanza [...] la guida dell’arcidiocesi di Napoli, carica arcivescovile che però Ruffo non accettò preferendo continuare ad adempiere l’ufficio palatino cui era stato preposto. In tale veste curò la redazione di un importante manuale sul ruolo dei maestri di ...
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PIERO
Alessandra Fiori
(Magister Piero, ser Piero, Magister Petrus, Andreutii?). – Compositore di musica vocale polifonica nello stile dell’ars nova del Trecento, documentato nel quarto e quinto decennio [...] che la più completa silloge di musica italiana del Trecento, il codice Squarcialupi (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Palatino 87), ignori le composizioni di Piero, forse per l’inattualità del loro stile, forse perché il musicista stesso ...
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CRIVELLI, Giovanni Battista (Giovambattista)
Georg Lutz
Nacque a Roma prima del 1560 da Giovanni Angelo, milanese di origine e parente del cardinale Alessandro Crivelli. Mancano notizie sui suoi studi [...] - come, ad esempio, nel 1623 il problema dell'approvazione pontificia del trasferimento della dignità di elettore palatino a Massimiliano - furono inoltre regolarmente affidate ad ambasciatori straordinari che il C. doveva introdurre in Curia e ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...