BRUSONI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Originaria di Siena, la famiglia si stabilì intorno al sec. XV nell'Italia settentrionale, suddividendosi in quattro rami principali, a Ferrara, a Padova, a Badia [...] deve lasciare l'incarico. Sappiamo ancora che, con tutta probabilità tra il 1520 ed il 1524, ottiene il titolo di conte palatino ed è coronato dell'alloro poetico, se già nel 1525 - rileva giustamente il Cessi - non dubita di fregiarsi di tali titoli ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] ). L'opera era stata scritta per i festeggiamenti delle nozze di Odoardo Farnese con Dorotea Sofia, figlia di Filippo Guglielmo elettore palatino, e fu data il 25 maggio al teatro Farnese, per un pubblico di personaggi illustri, che applaudirono il C ...
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PIETRO da Noceto
Riccardo Parmeggiani
PIETRO da Noceto. – Nacque l’8 gennaio 1397 probabilmente a Noceto, in Val Nure; altri lo vorrebbero nato a Bagnone, in Lunigiana, nonostante nei documenti sia [...] , che gli provennero anche dall’imperatore Federico III: tra questi va ricordata l’attribuzione del titolo di conte palatino e di cavaliere. Defunto papa Parentucelli (1455), la fortuna di Pietro presso la Curia tramontò rapidamente e, in ...
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CAVALLI, Francesco
Marco Palma
Nacque a Brescia, probabilmente dopo la metà del sec. XV. Tutto quello che sappiamo di preciso sul suo conto si riferisce a un periodo di tempo abbastanza breve, tra gli [...] di documentazione fa pesare forti sospetti di falsità. Ai ff. 157-160 del cod. latino 555 del fondo Palatino della Biblioteca Palatina di Parma si conservano alcuni carmina sotto il suo nome.
I biografi del C. lo ritengono unanimemente morto a ...
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BONELLI, Aurelio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna e fu attivo nei primi due decenni del secolo XVII come pittore, organista e compositore. Lo Schmidl indica il 1569 come data di nascita; questa non [...] del Comune di Bologna, alle cui dipendenze stava un reputato complesso di suonatori formanti il cosiddetto "concerto palatino" e per i quali evidentemente si attagliava bene il contenuto quasi esclusivamente strumentale della pubblicazione. Essa ...
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DELLA VALLE, Francesco
Paolo Cherubini
Ultimo dei figli di Lelio e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma verso la metà del sec. XV, probabilmente nella casa paterna nel rione S. Eustachio, lungo la [...] insignis", ma non è possibile stabilire se e quando egli possedette realmente i titoli di "prefetto dell'esercito" e "conte palatino".
Ignota la data della morte, che va però collocata senz'altro prima del 14 nov. 1505, quando i pretesi eredi ...
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BENNATI, Francesco
Domenico Celestino
Nato a Mantova nel 1798, studiò medicina e chirurgia presso le universìtà di Pavia e di Padova, e, distintosi in modo particolare, proseguì gli studi a spese del [...] di Rouen e della Società linneana di Bordeaux.
Nei suoi lavori il B. illustrò i movimenti della faringe, dei velo palatino, della lingua e della cavità buccale nella emissione della voce parlata e cantata, mettendo in evidenza come la laringe si ...
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CAMPO (Castelcampo), Aldrighetto
Elisa Occhipinti
Le scarse notizie in nostro possesso non ci consentono di stabilire il luogo e la data della sua nascita, e sono appena sufficienti a individuare, per [...] . E di un'approvazione imperiale del privilegio di Alberto III si parla nell'atto del 1259 redatto dal notaio palatino Bertoldo e relativo alla rivendicazione della successione nei diritti di Alberto avanzata dal genero di questo.
Sembra comunque che ...
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BARTOLOCCI, Giulio
Giovanni Garbini
Nacque a Celleno (Viterbo) il 10 apr. 1613. Entrò nell'Ordine dei cisterciensi nel 1632, assumendo il nome di "Iulius a Sancta Anastasia". Si dedicò agli studi ebraici, [...] dei manoscritti e degli stampati ebraici conservati presso la biblioteca. Pur avendo confuso i manoscritti del fondo Palatino con quelli dell'antico fondo Vaticano,egli compì un catalogo nettamente superiore a quelli precedenti. Della catalogazione ...
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CISERI (Cisari, Cesari, Ceseri, Ciceri, Siceri), Andrea
Giovanni Leoncini
Di origine lombarda, nacque probabilmente verso il 1620. La sua formazione di pittore e decoratore avvenne a Firenze alla scuola [...] del disegno..., a cura di F. Ranalli. V. Firenze 1847, p. 30; P. A. Orlandi, Abecedario pittorico, Bologna 1704, p. 244; Firenze, Bibl. nazionale, Palatino E. B. g. s: F.M.N. Gabburri, Vite de' pittori [c. 1714-1741], I, c. 297; III, c. 1578; P. Zani ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...