STADIO (στάδιον; stadium)
Giacomo GUIDI
Enrico DEL DEBBIO
Antichità classica. - Così si chiamarono nel mondo greco e romano le gare di corsa, a piedi, e il luogo dove queste si svolgevano. La pista [...] di S. Agnese e nelle cantine delle case che circondano la piazza. Quanto al cosiddetto stadio di Domiziano che si trova sul Palatino, fra la domus Augustana e il palazzo di Settimio Severo, c'è molta incertezza: potrebbe essere stato un giardino in ...
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Il circo era presso i Romani l'edificio destinato alle corse dei carri; talvolta vi si davano anche le lotte dei gladiatori e le cacce (venationes), specie prima che si costruissero a questo scopo gli [...] le molte notizie tramandateci dalle fonti, è il Circo Massimo (Circus Maximus o semplicemente Circus). Collocato fra il Palatino e l'Aventino, nella valle Murcia, fu dapprima un semplice prato pianeggiante e recinto; importanti adattamenti dovettero ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] del perimetro, come nella casa di Livia. Assume forme di porticato imponentte per grandiosità nel palazzo dei Flavî, sul Palatino, e forme rotonde, simmetriche, voltate a cupola, nel vestibolo del palazzo di Diocleziano a Spalato, presso la Porta ...
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Nacque nel 1660, da Giovanni Giorgio III e da Anna Sofia di Danimarca; fu principe elettore ereditario di Sassonia della famiglia dei Wettiner. La corona polacca che egli ebbe (1696), previa conversione [...] a Narva (1700), egli irruppe in Polonia e se ne rese padrone, vincendo Augusto a Kliszów (1702) e facendo eleggere il palatino di Posnania, Stanislao Leszczyński, re di Polonia (1704). La Polonia ebbe così, per due anni, due re e due governi, finché ...
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SHREWSBURY (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Reginald Francis TREHARNE
Città dell'Inghilterra occidentale, capoluogo dello Shropshire, 230 km. a NO. di Londra, 67 km. a ONO. di Birmingham; [...] possedeva una zecca, di cui rimangono alcune monete coniate nel sec. X. Dopo il 1066, Ruggero di Montgomery, conte palatino dello Shropshire, vi costruì il castello, che sfidò i violenti attacchi gallesi del 1069, e divenne una delle basi principali ...
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SICKINGEN, Franz von
Federico Chabod
Celebre condottiero tedesco, nato a Ebernburg il 2 marzo 1481. Cavaliere, caratteristico rappresentante del Rittertum tedesco, pieno di odio contro i ceti dei principi [...] contro Treviri; ma la lotta volge a male e contro di lui si forma una potente lega del principe di Assia, dell'elettore palatino e dell'arcivescovo di Treviri. Chiusosi in Landstuhl, il S. vi perì, in seguito a grave ferita, il 7 maggio 1523.
Poco ...
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SUÁREZ de FIGUEROA, Gómez, duca di Feria
Angela Valente
Uomo politico e capitano spagnolo, nato a Guadalajara nel 1587, morto a Monaco il 14 gennaio 1634. Fu capitano generale di Valenza, poi ambasciatore [...] rispondeva all'invito rivoltole dall'imperatore Ferdinando, di soccorrerlo contro Gustavo Adolfo di Svezia. Il S. conduceva nel Palatino 12 mila soldati (1632), soccorreva e liberava Costanza assediata dagli avversarî, e prendeva il forte di Brisach ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] i ministeriali imperiali. I più capaci fra loro, come Guarniero II di Bolanden (m. intorno al 1190) che dominò nell'area palatino-renana o Marcovaldo di Annweiler (m. 1202), creato da Enrico VI duca di Ravenna, margravio di Ancona e conte del Molise ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] (tra le quali il Priuli) collocano in questa circostanza il conferimento al D. dei titoli di cavaliere e conte palatino, con Nriserimento nello stemma di quelle rose che, da allora, avrebbero contraddistinto questo ramo della famiglia; tuttavia è più ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] il viaggio verso la corte di Carlo il Grosso, che nell'883 aveva soggiornato a N. e nel cui scriptorium palatino era stato eseguito il sacramentario donato dal vescovo Giovanni d'Arezzo al monastero padano (Parigi, BN, lat. 2292). Il complesso ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...