Umanista e studioso di teoria musicale, nato a Bologna il 24 agosto 1531 morto a S. Alberto di Piano il 30 settembre 1612. Attese prima allo studio delle lettere greche, ebraiche e latine, e poi delle [...] . d. R. Deput. di storia patria per le prov. di Romagna, s. 2ª, II; G. Manzoni, Della sconosciuta tipografia bolognese aperta nel 1547 nella casa del cav. e conte Palatino G. B. Bottrigari, ecc., in Atti e Mem. d. R. Deputaz., ecc., s. 3ª, I, 1883. ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] e il 1942, mettendo in luce un altro esempio di città eccezionalmente conservata. A Roma, gli scavi del Foro Romano e del Palatino, avviati da G. Boni agli inizi del secolo, furono continuati da A. Bartoli a partire dal 1926 e successivamente da P ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] ’opera aurea per tutti i passanti, glorificando la città degli imperatori ricchi d’oro», tramandata da un epigramma dell’Antologia Palatina (IX 785).
90 Cfr. G. Becatti, s.v. Costantinopoli, cit., p. 888; E. La Rocca, La fondazione di Costantinopoli ...
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Le civilta dell'Egeo. La civilta cretese
Pietro Militello
Luigi Caliò
Jörg Schäfer
Dario Palermo
Preistoria
di Pietro Militello
Per la sua posizione all’interno del Mediterraneo, Creta ha giocato [...] MT I, uniformandosi di fatto al modello di Cnosso. Sebbene il palazzo di Cnosso sia di gran lunga il più imponente edificio palatino di Creta, con una superficie occupata di circa 13.000 m2 (Mallia 7600 m2, Festo 6500 m2, Zakros 2800 m2), tuttavia è ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] dell'Aia. Il C. scruta i "passi di concerti o d'intendimenti" franco-svedesi, nonché "quello che operi" il principe palatino; invia frequenti "avisi", utili al Senato che li definisce "molto curiosi et degni d'attenzione", su quanto viene a sapere ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] , tenne una solenne orazione. Dal Visconti il D., in segno di gratitudine per il suo operato, ricevette il titolo di conte palatino.
Altri successivi fatti testimoniano l'intimità dei rapporti fra il D. e il Filargo. Così il 25 giugno 1399 il D ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] i nomi di tre fra i personaggi più elevati caduti durante quell'episodio: il siniscalco Eggiardo, il conte palatino Anselmo e Hruodlandus, Brittannici limitis praefectus, cioè O. o Rolando, conte della marca di Bretagna. Una tradizione storica ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] ], c. 12rv).
Addottoratosi il 21 ott. 1420, due anni dopo sostenne l'esame per accedere al notariato davanti al conte palatino Carlo di Collalto, ricevendone l'approvazione (29 apr. 1422, Arch. di Stato di Treviso, Notarile, v. 288, alla data: cfr ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] diversi incarichi importanti. Si può concordare con Baglione sulla progettazione dell'altare maggiore di S. Anastasia al Palatino, commissionato dal cardinale G. Canano, titolare della chiesa dal marzo 1591 al novembre 1592, mentre il disegno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Forma greca e tradizione romana nel classicismo augusteo
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver raggiunto il potere [...] si identificava già dall’epoca della contesa con Antonio, che si presentava invece come novello Dioniso): il tempio di Apollo sul Palatino, costruito da Augusto stesso tra il 36 e il 28 a.C. in intima e significativa contiguità con la propria ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...