. Famiglia originaria del contado pistoiese (da Agliana o dal Pantano). Chi diede il nome alla casata fu Cancelliero che, arricchitosi facendo il banchiere, ebbe parte notevole negli affari del comune [...] di Pistoia al granducato di Cosimo I. Ricciardo ebbe parte importante nelle vicende politiche del suo tempo. Fu conte palatino, consigliere dell'imperatore Carlo IV e signore di Francavilla (Fermo). Morì al servizio degli Estensi in Ferrara (1378 ...
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HARRACH
Bedrich JENSOVSKY
. Antica famiglia nobile boema e austriaca, proveniente dalla Boemia meridionale, e menzionata la prima volta nella metà del sec. XIII. All'inizio del sec. XIV tre fratelli [...] a Roma (morto nel 1579) e il figlio di lui Carlo, ministro di Ferdinando II, nel 1624-25 ottenne il titolo di gran palatino e nel 1627 fu innalzato a conte dell'impero. I suoi figli Leonardo VII e Ottone Ffderico divennero fondatori delle due linee ...
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NOVATI, Francesco
Amedeo Benedetti
NOVATI, Francesco. – Nacque a Cremona l’11 gennaio 1859, da Leandro, buon pittore dilettante e appassionato di belle arti, e da Gaetana Legnani.
Dopo aver frequentato [...] particolari quesiti storico-ermeneutici, o ancora per accertare l’autenticità di importanti codici danteschi, come il Vaticano Palatino 1729.
Nel 1909 a Milano, in occasione del giubileo cattedratico, venne edita la Bibliografia degli scritti di ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] architettoniche, è stato trovato con precedenza cronologica fuori di Roma e delle città vesuviane. Il più antico esempio ci è conservato sul Palatino nella Casa dei Grifi che il Rizzo mise in evidenza e datò tra il 120 e 100 e che adesso si ritiene ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] i tre arcivescovi di Magonza, Colonia e Treviri in qualità di gran cancellieri di Germania, Italia e Gallia, i conti palatini del Reno come gran siniscalchi, il duca di Sassonia come gran maresciallo, il margravio di Brandeburgo come gran camerario e ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Macedonia
Luigi Caliò
Laura Buccino
Macedonia
di Luigi Caliò
La Macedonia antica (gr. Μακεδόνια; lat. Macedonia) è ora divisa tra la Grecia, la Bulgaria [...] HG, V, 2, 13) come la più grande tra quelle della Macedonia.
L’elemento architettonico più importante della città è il complesso palatino, che occupava la collina centrale tra le tre che sorgono a nord della villa e che si estendeva su una superficie ...
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Floro, L. Anneo (O Annio O Giulio)
Antonio Martina
Maestro di retorica oriundo dell'Africa, scrisse sotto Adriano una storia di Roma dalle origini sino ad Augusto, la Epitome de Tito Livio o Bellorum [...] nel IV secolo e a noi trasmessi per intero, a eccezione dei libri 136 e 137, in numerosi codici, tra cui il Palatino latino 894 ora Heidelbergensis, del IX secolo, e il Parisinus 7701 del sec. XII, che attestano la loro diffusione nel Medioevo.
L ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] 1906 Enrique Díaz Quesada, il più significativo cineasta dell'epoca del muto, girò il suo primo cortometraggio, El parque de Palatino, su un parco di divertimenti, in cui già faceva un abile uso della macchina da presa con inquadrature in costante ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] ? Certo è che, quando il B. si rivolse alla signoria di Ginevra, sollecitando il suo intervento presso il conte Palatino per far sospendere il decreto di confisca, anche lì incontrò un atteggiamento nettamente ostile. Ginevra motivò il suo rifiuto ad ...
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CARAFA, Pier Luigi
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli il 18 luglio del 1581, quarto di otto fratelli, da Ottavio, marchese d'Anzi e Trivigno, e da Costanza Carafa dei conti di Policastro. Dopo [...] le credenziali ai vescovi e al Senato, che lo accolsero con grande favore. In breve riuscì ad espellere i predicatori calvinisti dal Palatinato renano e dal ducato di Berg, in ciò aiutato dal conte di Neuburg e dal conte Giovanni di Nassau. Per la ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...