Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] c. compositi del tutto rifiniti nei particolari vegetali e decorativi (basilica cristiana e sinagoga di Ostia, area SO del Palatino): questi rappresentano dunque l'aspetto che avrebbero assunto i c. compositi a foglie lisce qualora avessero subito l ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO (v. vol. VII, p. 524)
R. J. Ling
C. Lo Muzio
M. Spagnoli
Grecia e Roma. - Il termine s. è impiegato nella sua accezione più corretta quando viene riferito [...] alle superfici curve delle volte, illustrato da una serie di esempî a Roma e in Campania, a cominciare dalla Casa dei Grifi sul Palatino, per continuare con le volte di una villa a Frascati e con la Casa del Criptoportico a Pompei.
Lo s. era inoltre ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (v. vol. II, p. 93)
V. M. Strocka
Il senso dell'espressione βιβλίων θήκη (per Isid., Orig., VI, 3,1 librorum repositio) rimanda alla cassa di legno (θήκη), [...] 1969, p. 278, p. 282 ss.; E. Makowiecka, op. cit., pp. 27-29; R. Fehrle, op. cit., pp. 58-61. - Tempio di Apollo Palatino: G. Carettoni, A. M. Colini, L. Cozza, G. Gatti, La pianta marmorea di Roma antica, Roma 1960, p. 77 s., tav. XXII; J. Tønsberg ...
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congiure
Alessandro Campi
Racconti e descrizioni di c., trame e macchinazioni segrete ricorrono con frequenza negli scritti machiavelliani, in particolare nei carteggi diplomatico-amministrativi e nelle [...] discendenti da un capostipite comune, entrambe risalenti alla prima metà del 16° sec. – proprio del capitolo sulle c.: il codice Palatino 1104, cc. 45r-56v (BNCF) e il manoscritto X di Balìa, Carteggio, Responsive 119, cc. 290-319 (ASF). Il che ...
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VAGLIERI, Dante Vincenzo
Filippo Delpino
– Nacque a Trieste il 31 maggio 1865 da Biaggio (sic) Varglien, tipografo originario di Zara, e da Rosalia Busetto, ricamatrice triestina, primogenito di altri [...] F. Delpino, V. e l’archeologia del suo tempo: qualche nota, pp. 19-26; A Guidi - A. Salvatori, V. e lo scavo del Palatino: la polemica con Pigorini, pp. 27-34; P. Olivanti, «Con abnegazione, amore ed intelligenza»: D. V. a Ostia, 1908-1913, pp. 35-46 ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] menzionati da Properzio sono rappresentati su uno dei lati della base di Sorrento, dove è il portico del tempio di Apollo Palatino, ma la piccola dimensione non consente alcun giudizio sull'opera.
Anche per M. c'è stato un lavoro di attribuzione di ...
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GARZONI, Giovanni
Franca Ragone
Figlio di Bonagiunta, nacque, forse a Pescia, nel Pistoiese, nel secondo decennio del sec. XIV da una delle più importanti famiglie lucchesi di tradizione ghibellina.
Tra [...] controllo dei residui possessi nella Valdinievole. In particolare il G., insieme con il fratello Bartolomeo, venne creato conte palatino con diploma del 31 marzo 1376.
Le prime attestazioni documentarie relative all'attività del G. risalgono al 1351 ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] caso del porphyrites e del Claudianus) erano le cave di un gabbro dioritico o metagabbro assai diffuso (palazzi del Palatino, Villa Adriana, ecc.), il cosiddetto "granito verde della sedia" (varietà a macchia grande e minuta) nel quale, come dimostra ...
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BIASIOLI (Biasoli), Angelo
Fabia Borroni
Mancano notizie biografiche di questo incisore e calcografo, meno noto come disegnatore, che sarebbe nato a Bassano nel 1790. La sua attività, che i repertori [...] o miniati) e uscita in tirature diverse (l'esemplare del Castello Sforzesco è diverso, per es., da quello del fondo Palatino della Biblioteca Nazionale di Firenze).
La formula del B. fu in seguito largamente imitata (in ogni tavola un costume con un ...
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archivi
Gli a. costituiscono i più importanti giacimenti di fonti per la ricerca storica. Al tempo stesso sono dotati di una propria storia, parte di una più generale storia dell’, fondamentale per [...] una nuova sede sul Campidoglio, accanto al quale venne sviluppandosi da Augusto in poi l’a. imperiale sito sul Palatino, ove, insieme con le carte private del principe, si venne accumulando l’imponente documentazione relativa all’amministrazione dell ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...