Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] nei suoi spostamenti nella buona e nella cattiva sorte, per coronare la sua carriera con il ruolo di cardinale palatino e consigliere principale del suo padrone.
Della sua infanzia ci resta un documento figurativo assai eloquente nell'affresco del ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
SIRIANA, Arte (v. vol. VII, p. 346). – L’intensificazione dell'esplorazione archeologica in diverse aree della Siria, soprattutto [...] gli intagli lignei che decoravano, con figure a tutto tondo e con placche traforate a forte rilievo, parti di sontuoso mobilio palatino con rivestimenti in lamine d'oro. Scene di lotta tra animali, mitici scontri tra eroi e leoni, duelli tra soldati ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] di Tebe), induce a credere che la sua attività abbia avuto inizio in Attica. A questo periodo attico potrebbe attribuirsi l'Apollo Palatino, detto anche, in una tarda fonte, di Ramnunte (Not. reg., x), trasportato da Augusto nel tempio di Apollo sul ...
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CORVINI (Corvinus, de Corvinis), Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo verso il 1370 da Gregorio, che morì prima del 1415. Con ogni probabilità si tratta della stessa persona che compare nella [...] condurre la trattativa il C. ottenne dall'imperatore, con diploma da Costanza in data 9 febbr. 1418, la nomina a conte palatino; con questo titolo, "comes palatinus ac secretarius" è menzionato in un documento del 9 nov. 1421, e da una concessio ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] con l’iniziativa di un papa precedente, Giovanni VII, che agli inizi del secolo aveva trasferito la sua residenza sul Palatino. Si è ipotizzato che colà fosse rimasta la sede papale appunto fino a Zaccaria, che avrebbe deciso di riportarla in ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] per qualche mese dal luglio del 1661. Nell'aprile dell'anno successivo fu inviato a Heidelberg, alla corte dell'elettore palatino del Reno, per sondare la disponibilità del principe Carlo Ludovico a un eventuale matrimonio fra il suo primogenito e la ...
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CRESCI, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia pistoiese, nacque a Milano da Bartolomeo, agente in quella città dei cardinali Cibo e Salviati, e da Eleonora Landriani in data imprecisata, nel [...] nel Perfetto scrittore, che molte, magari male.
Al giudizio negativo espresso dal C. nell'Essemplare sui suoi predecessori, rispose il Palatino nel suo Compendio del gran volume, del 1566, in cui l'autore biasimò, alludendo al C., i calligrafi che ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] articolatorio analogo riguarda le bilabiali ➔ nasali. L’occlusione orale ha le stesse caratteristiche, ma l’abbassamento del velo palatino rende possibile all’aria fonatoria di fluire nelle cavità nasali e di fuoriuscire dalle narici; nel momento del ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] in cinque canti dedicato a Iacopo Corsi, noto musicista fiorentino, e trasmesso da tre manoscritti (Firenze, Biblioteca nazionale, Palatino 350 e Magl. VII.946; Lucca, Biblioteca statale, Mss., 1032).
Si tratta di un poema sulla creazione divina ...
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BELLONI, Ottobono
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Appartenente a una fainiglia originaria di Valenza in Piemonte, nacque a Moncalieri, in data imprecisata, nella seconda metà del sec. XIV, da Paolo. Studiò a Pavia dove il 24 nov. [...] in Piemonte. La missione segnalò il B. agli occhi del re dei Ròmani, che il 27 maggio 1412 lo norninò conte palatino con facoltà di creare notai, legittimare figli naturali, ecc.
L'anno successivo, in occasione della discesa in Italia di Sigismondo ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...