IPERMNESTRA
G. Scichilone
(῾Υπερμηᾒστρα, Υπερμνηᾒστρα). − Una delle protagoniste del celebre mito delle Danaidi, nel quale occupa un posto particolare.
Unica delle cinquanta figlie del re Danao a disobbedire [...] a. C. (Paus., x, 10, 5) e un'altra era a Roma nel portico detto delle Danaidi presso il tempio di Apollo Palatino.
Un vetro romano del museo di Colonia ci conserva l'unica sicura rappresentazione figurata del mito di I., che in esso compare mentre si ...
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NIFO, Agostino (Augustinus Niphus)
Guido Calogero
Filosofo, nato nel 1473, morto nel 1538 o 1545. Controverso è il luogo della sua nascita, non essendo certissimo che egli sia nato a Sessa, nonostante [...] con la Chiesa; ma, adoperatosi così per attenuarlo, fu incaricato dal papa Leone X (che poi lo creò conte palatino) di confutare il De immortalitate animae del Pomponazzi.
Tale compito fu dal N. assolto col Tractatus de immortalitate animae contra ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] ., XII); c, Colbertino (ora Parigi, Nat. 2541) sec. XII; d, la parte latina del bilingue Cantabrigense o di Beza (v. p. 889); e, Palatino, sec. V, purpureo, già a Vienna, dopo la pace di S. Germano al museo di Trento ;f, bresciano, sec. VI (v. p. 895 ...
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Nato il 13 novembre 1504, morto il 31 marzo 1567. Successe nel 1509 al padre Guglielmo II; tennero per lui la reggenza prima gli stati e poi l'energica madre Anna di Meclemburgo; e solo nel 1518 egli prese [...] . Quando, nel 1522, quest'ultimo iniziò la sua grande offensiva contro Treviri, F., insieme con il conte palatino, mosse in aiuto dell'arcivescovo e, riunite le forze, stroncarono quest'ultimo sollevamento dei cavalieri dell'Impero, costringendo ...
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ODESCALCHI
Armando LODOLINI
Nobile e antica famiglia italiana; l'origine è incertissima: leggendaria quella da un Odo Scalcus, che figura fra i dodici paladini leggendarî discesi in Italia con Carlomagno; [...] e l'investitura dei ducati di Sirmio in Ungheria e di Sava in Slavonia, cui andarono annessi i titoli di conte palatino e di altezza, trasmissibili agli eredi. Carlo II lo nominò grande di Spagna. È il capostipite del ramo ungherese della famiglia ...
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VULCANALE (Volcanal)
Giulio GIANNELLI
Luogo dell'antica Roma, presso il Comizio, sacro al dio Vulcano.
In esso, secondo la tradizione, solevano tenere i loro convegni Romolo e Tito Tazio (Dionis. d'Alicarn., [...] romane (si ricordi il Flamen Volcanalis), s'intende bene l'ubicazione del suo luogo di culto fuori del pomerio della città del Palatino, se si considera che Vulcano era un dio temuto e di cui si paventava la vicinanza.
Pare che, nel Vulcanale stesso ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] che G. ritenne più prudente non impegnarsi direttamente con la sua personale sottoscrizione, proponendo, come si è detto, il fratello Palatino (ibid. XI, nr. 4). La tregua durò fino al 601, con la ripresa nei due anni successivi della guerra, che ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] il palatium novum, poi divenuto palazzo regio, del quale oggi resta in piedi la torre Pisana, che ospita la Cappella Palatina e la sala di re Ruggero, quest'ultima decorata con mosaici rappresentanti paesaggi. Una descrizione del palazzo di Palermo è ...
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RUSCELLI, Girolamo
Paolo Procaccioli
RUSCELLI, Girolamo. – Girolamo di Francesco di Pietro di Antonio Ruscelli nacque a Viterbo nel 1518; non è noto il nome della madre. La data di nascita, desunta [...] ). La bibliografia precedente comprende Versi et regole della nuova poesia toscana, Roma, Blado, 1539, c. S1rv; G.B. Palatino, Libro nuovo d’imparare a scrivere tutte sorte lettere antiche et moderne di tutte nationi, Roma, Baldassarre di Francesco ...
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Sercambi, Giovanni
Vittorio Russo
Scrittore (Lucca 1348 - ivi 1424), fu per i suoi tempi uomo di " buona istruzione ", " a giudicare dai titoli dei libri esistenti nella sua biblioteca " (Sinicropi).
Figura [...] 'attribuzione si fondava sul titolo e su di una sottoscrizione vergata sul verso dell'ultima carta del codice Laurenziano Mediceo Palatino 74, di 382 carte in ottimo stato, chiare nella scrittura e adorne di splendide miniature.
A.M. Bandini, nel suo ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...