LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] Carcano e i privilegi concessi dal Comune di Milano agli abitanti, ibid., XXXVI (1909), 1, p. 312; G. Bascapè, I conti palatini del Regno italico e la città di Pavia dal Comune alla Signoria, ibid., LXII (1935), pp. 350 s.; G. Franceschini, La vita ...
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(ted. Erzschatzmeister) Titolo del Sacro Romano Impero riconosciuto nel 1652 al conte palatino del Reno, dal 1777 passò all’elettore di Hannover, duca di Brunswick-Lüneburg. Il titolo fu rinnovato nel [...] primo Impero napoleonico (1804) e venne concesso al gran dignitario C.-F. Lebrun duca di Piacenza e a. dell’Impero ...
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Carlo Teodòro di Neuburg-Sulzbach elettore palatino e duca di Baviera: v. Carlo Filippo Teodoro principe elettore del Palatinato e di Baviera. ...
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MATTEI, Ludovico.
Alessandro Pontecorvi
– Nacque a Roma da Giacomo di Matteo, conte palatino, e da Giacoma Tomarozzi, probabilmente al volgere della prima metà del secolo XV. Fratello di Alessandro, [...] Battista e Caterina, sposò, pare in seconde nozze, Giovanna di Marcello Capodiferro, con la quale ebbe almeno sei figli: Saba (o Savo), Domenico, Bernardino, Pietro Antonio, Brigida e Gregoria (Vergoria), ...
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Figlia (n. 1140 circa - m. 1184) ed erede di Rainaldo III ultimo conte palatino di Borgogna, sposò nel 1156 Federico I Barbarossa, che acquistò così i diritti sull'antico regno di Arles e poté riaffermare [...] il potere imperiale sulla Borgogna. Fu madre di Enrico VI ...
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ALDOBRANDESCHI, Ildebrandino
Luciana Marchetti
Figlio di Ildebrando (VII) Novello di Sovana, primo conte palatino, il 27 apr. 1195 ebbe la conferma da Enrico VI dei diritti e possessi già garantiti [...] a suo padre da Federico I, con il riconoscimento delle qualifiche di conte palatino e di fedele. Ciò non gli impedì di aderire il 4 dic. 1197 alla lega guelfa, costituitasi in S. Genesio dopo la partenza di Filippo di Svevia, per non rimanere isolato ...
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Architetto romano (sec. 1º d. C.). Lavorò per Domiziano; le sue costruzioni sul Palatino, al pari degli altri monumenti domizianei di Roma e della villa sui colli Albani, attestano una grandiosa e originale [...] concezione di piani e di masse. Nelle trabeazioni degli edifici domizianei si trovano due anellini tra i dentelli, in cui si è voluto vedere la firma dell'architetto, il quale sarebbe riuscito in tal modo ...
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ANTONIO da Pisa (A. da Pontedera)
Armando Petrucci
Nativo di Pontedera e conte palatino, fu capitano di ventura nella prima metà del XV secolo. Il 25 giugno 1425 Filippo Maria Visconti lo assoldò con [...] otto lance. Nell'aprile del 1433, mentre, sempre per incarico del Visconti, faceva da scorta avanzata a Sigismondo re dei Romani, batté a Pisa Micheletto Attendolo capitano dei Fiorentini. Nel giugno passò ...
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Risonanza nasale della voce parlata, spesso per malformazione del palato o paralisi del velo palatino; è detta anche rinolalia aperta o iperrinofonia. ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...