SERRISTORI
Roberto Palmarocchi
. Si ritiene capostipite di questa famiglia fiorentina un Averardo da Figline vivente nel 1178. Un suo discendente, ser Ristoro era notaro nel 1299. Un altro ser Ristoro [...] si recò nel 1515 a Firenze, i S. lo ospitarono nella loro villa di Figline, e Francesco di Averardo fu fatto conte palatino ed ebbe il privilegio di aggiungere al suo stemma la palla gigliata con la sigla L.X. Dalle tendenze medicee della famiglia si ...
Leggi Tutto
La potenza della famiglia comincia con Bertoldo III (morto nel 1188), seguace di Federico Barbarossa, dal quale ottenne nel 1173 il marchesato d'Istria. Il figlio, Bertoldo IV, ottenne nel 1180 il nudo [...] dall'Oefele e da altri con riferimento alla zona costiera della Dalmazia. Morì nel 1204. Suo figlio, Ottone VII (come conte palatino di Borgogna) fu fedele al re Filippo di Svevia, di cui aveva sposata la figlia, e della cui uccisione fu accusato a ...
Leggi Tutto
Tenzone con Forese
Eugenio Chiarini
I sei sonetti della T., tre di D. (LXXIII, LXXV, LXXVII) e tre, responsivi, di Forese Donati (LXXIV, LXXVI, LXXVIII), ci sono giunti smembrati in due gruppi di codici [...] 3999): lo zibaldone di Federico Ubaldini. Il primo gruppo si articola, a sua volta, in due famiglie, costituite, l'una dal Palatino 180 e dal Trivulziano 1058, l'altra dal Chigiano L VIII 305 - più vicino alla metà che alla fine del Trecento - e ...
Leggi Tutto
SIRTORI, Geronimo (Hieronymus Sirturus)
Paolo Del Santo
– Scarse e assai incerte le notizie sulla sua vita. Nato a Milano da famiglia nobile, è ricordato per aver scritto un volumetto dal titolo Telescopium: [...] di Agostino di Antonio; l’altro, figlio di Giuseppe e di Ippolita Giussani (Glussiana), cavaliere, conte palatino e medico, morto nel 1606, cui Argelati attribuisce la paternità del Telescopium (F. Argelati, Bibliotheca scriptorum mediolanensium ...
Leggi Tutto
Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (v. vol. VI, p. 413)
P. Sommella
Il fenomeno del bradisismo, riacutizzatosi negli anni '80, ha permesso il recupero di ulteriori notizie su fasi e monumenti [...] dai disegni di Giuliano da Sangallo, è uno degli esempî più interessanti del tipo che si ricollega ai templi di Apollo Palatino e di Apollo Sosiano a Roma, e viene associato da alcuni al culto di Augusto integratosi a quello apollineo, tradizionale ...
Leggi Tutto
Donne, i' non so di ch'i' mi prieghi Amore
Vincenzo Pernicone
Costituita unicamente dalla ripresa e dalla prima strofa (vv. 1-12), questa ballata (Rime dubbie III; schema ABB, XYZ XYZ WBB), anonima [...] (con aggiunte cioè altre due strofe) si legge solo nel Riccardiano 2317 (seconda metà del secolo XIV) e nel Palatino 613 (secolo XV), due codici secondari tra loro assai affini, che la presentano inserita in una ‛ razo ' esplicativa indirizzata ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Roma 1838 - ivi 1915). Dal 1882 direttore della biblioteca Vittorio Emanuele e poi d'altre biblioteche di Roma, fondò nel 1888 l'Archivio storico dell'arte; diresse per molti anni la [...] . Tra i versi posteriori, notevole il poemetto Iacovella, 1905 (cfr. Poesie edite e inedite, 1907, e i postumi Canti del Palatino, 1923). Importante anche l'opera di G. come critico letterario e d'arte, e come commosso rievocatore della vecchia Roma ...
Leggi Tutto
Anatomia
Ciascuna delle due cavità dello scheletro della testa, separate tra loro dalle fosse nasali, che contengono i globi oculari con i loro principali annessi. L’insieme dell’o. e delle parti molli [...] ’o. (superiore, inferiore, laterale e mediale) partecipano varie ossa: il frontale, lo sfenoide, l’etmoide, il lacrimale, il palatino, il mascellare superiore, lo zigomatico. Posteriormente l’o. comunica con la cavità cranica mediante il foro ottico ...
Leggi Tutto
vago In anatomia, nervo misto, somatico e viscerale, detto anche pneumogastrico; costituisce il X paio dei nervi cranici e trae importanza soprattutto dalla sua partecipazione al sistema neurovegetativo. [...] con rami terminali gastrici ed epatici.
Le fibre motorie del v. provvedono ai muscoli della faringe, del velo palatino e della laringe; le fibre sensitive sono destinate alla cute del condotto uditivo esterno, alla mucosa della parte inferiore ...
Leggi Tutto
LUDI
Gioacchino Mancini
. Si diceva dai Romani ludus una pubblica celebrazione di giuochi tenuta o in un teatro o nel circo, fatta in una ricorrenza religiosa o politica, per il piacere del popolo. [...] buoi a Giove sul Campidoglio, il secondo giorno due vacche a Giunone, il terzo alcuni pani ad Apollo e a Diana sul Palatino. Si celebrano inoltre giuochi e gare nel circo, fra i quali l'antico giuoco italico del ludus Troiae, e si dànno spettacoli ...
Leggi Tutto
palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...