GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] impose come abate. Ma il più ambito riconoscimento il G. lo ottenne il 21 dic. 1483, quando fu nominato conte palatino e consigliere imperiale da Federico III. A seguito di questo riconoscimento, all'inizio del 1484, una seconda medaglia con la sua ...
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LATINI, Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Collalto Sabino, presso Rieti, il 9 marzo 1797 da Giovanni, che si attribuiva il titolo di conte, e da Maria Crocefissa Bagnani di Subiaco.
La [...] (1678-1759): Carlo Antonio, dottore in filosofia e teologia, protonotario apostolico, cavaliere dello Speron d'oro e conte palatino (1713-86) e Leonardo, capitano di Collalto. Un fratello, Vincenzo (1804-82), insegnò chimica nell'ateneo romano e ...
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ORSINI D’ARAGONA, Domenico
Emanuele Colombo
ORSINI D’ARAGONA, Domenico. – Nacque a Napoli il 5 giugno 1719, da Ferdinando Bernualdo Filippo Orsini, XIV duca di Gravina, e dalla sua seconda moglie, Giacinta [...] Sacro Romano Impero, conte di Muro Lucano, patrizio di Napoli, Genova, Ancona e Venezia, nobile di Corneto e conte Palatino. Carlo III di Borbone nel 1734 lo nominò gentiluomo di camera e ambasciatore straordinario della regina di Napoli Maria Amalia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] dati e nuove ipotesi di lavoro, in La facciata del Palazzo Senatorio in Campidoglio, Pisa 1995, pp. 39-61.
A. Augenti, Il Palatino nel medioevo. Archeologia e topografia (secoli VI-XIII), Roma 1996.
Id., s.v. Roma, L’età tardoantica, in EAA, II Suppl ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili (v. vol. VI, p. 356)
V. M. Strocka
Il carattere storico dei quattro stili distinti nel 1873 da A. Mau è stato a volte malinteso; si è anche [...] quando Beyen elaborava il suo schema non era ancora nota la Casa di Augusto, che doveva essere strettamente collegata con il Tempio di Apollo Palatino, votato nel 36 a.C., e terminato nel 28 a.C. Le sue pitture, a cavallo tra le fasi Ila e IIb, sono ...
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SPONTONE (Spontoni), Bartolomeo
Elisabetta Righini
SPONTONE (Spontoni), Bartolomeo. – Nacque a Bologna il 22 agosto 1530, figlio primogenito di Guido, guardiano della gabella al servizio del Comune, [...] Petronio: maestri, organisti, cantori e strumentisti dal 1436 al 1920, Firenze 1987, pp. 73, 84-87, 334; Id., Il Concerto palatino della Signoria di Bologna, Firenze 1989, pp. 157, 177, 622-631; E. Bottrigari, Il Trimerone, a cura di E. Müller, diss ...
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CAPRA, Luigi
Roberto Zapperi
Nacque a Milano il 26 dic. 1437, studiò legge, si addottorò in diritto canonico e, abbracciato lo stato ecclesiastico, entrò al servizio del cardinale Francesco Gonzaga. [...] recitò una dotta orazione a nome del cardinale Gonzaga. Sempre secondo le notizie raccolte dall'Argelati, Federico III lo nominò conte palatino nel 1479. Restò al servizio del Gonzaga fino alla morte di lui, che nel 1483 aveva seguito a Ferrara, dove ...
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Questa donna che andar mi fa pensoso
Vincenzo Pernicone
donna che andar mi fa pensoso. Sonetto (Rime dubbie XIV; schema abba abba; cde dce; c ed e sono assonanzate) assegnato a D. da alcuni codici, [...] della biblioteca Vaticana, il n. 1289 della biblioteca Universitaria di Bologna e i due derivati dalla Raccolta Aragonese, il Palatino 204 della biblioteca Nazionale di Firenze e il Laurenziano XC inf. 37.
Poiché l'una e l'altra attribuzione possono ...
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(lat. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. La leggenda di R., che si confonde in larga parte con quella delle origini di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità [...] il riconoscimento, R. abbatté Amulio, e Numitore fu restaurato sul suo trono. Poi i due gemelli fondarono una città sul colle Palatino; venuto a diverbio con il fratello Remo, lo stesso R., o il suo luogotenente Celere, lo uccise. La città si popolò ...
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VERBOECZI István (Stefano)
Delio CANTIMORI
Uomo di stato e giurista ungherese, nato verso il 1465 nel comitato di Ugocsa, morto a Ofen nel 1542. Distintosi molto presto per la sua politica antiasburgica [...] discorso la conciliazione dei partiti che erano arrivati alla dieta in fiera ostilità (dieta di Hatvan), e venne acclamato "palatino", cancelliere e luogotenente del re, al posto di S. Báthory filoasburgico. L'anno dopo, col trionfo degli avversarî ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...