ALDOBRANDESCHI, Ildebrandino (Ildebrandino Novello)
Luciana Marchetti
Figlio di Uguccione; sembra che nel 1155 desse ricetto nelle sue terre ad Arnaldo da Brescia, che fu accolto nel castello di un suo [...] nella dieta di S. Genesio giurò fedeltà al duca Guelfo, marchese di Toscana, forse ricevendone allora il titolo di conte palatino e la conferma dei possessi di famiglia; secondo il Davidsohn, invece, il titolo gli fu concesso nella primavera 1163 (p ...
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Tipografo (Sommevoire, Alta Marna, 1404 circa - Venezia 1480); già maestro di zecca a Tours, lavorò a Venezia (1470-80) con alta capacità tecnica e gusto. Coi bellissimi caratteri romani (antiqua) e gotici [...] , circa 150 edizioni, dando alcuni dei più bei libri del sec. 15º: l'Eusebio, la Naturalis historia di Plinio, la Bibbia latina. Forse sui suoi caratteri romani si modellò poi l'elzeviriano. Per il suo valore Sisto IV lo nominò conte palatino (1475). ...
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Famiglia patrizia genovese di antica origine, che sin dal 12º sec. ha dato magistrati e uomini d'arme alla Repubblica; nel 1528 formò uno dei 28 "alberghi dei nobili". Oltre a Scipione (v.), si ricordano [...] Battista (del ramo C.-Zoagli, m. 1565), doge di Genova nel 1561-63; Carlo, fratello di Scipione, ch'ebbe titolo di conte palatino (1598) per la sua ambasceria presso il sultano. Un ramo alla fine del sec. 16º si trapiantò a Napoli, e nel 1630 ebbe ...
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MEGALESIE (Megalesia)
Gioacchino Mancini
Erano feste che si celebravano nell'antica Roma, accompagnate da giuochi pubblici. Il loro nome, derivato dal greco, ricordava le solennità che si celebravano [...] il collegio dei dendrophori, o portatori dell'albero, trasportava e immetteva con grande pompa nel tempio di Cibele sul Palatino un grosso pino, albero simbolico, particolare del culto di Attis, che, dapprima separato, fu unito a quello di Cibele ...
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TESAURO, Alessandro
Domenico Chiodo
TESAURO, Alessandro. – Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1558 da Antonino e da Dorotea Capris; il padre era un esponente di una delle famiglie più ragguardevoli del Ducato [...] ed esercitò medicina e astrologia anche al servizio di Carlo V, che nel 1524 per i suoi servigi lo nominò conte palatino; della sua fama e della sua competenza come astrologo (in realtà piuttosto ciò che oggi si definirebbe meteorologo) è traccia in ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] a Cesare e dai resti del basamento di uno degli archi di trionfo dedicati ad Augusto. Sul lato lungo dalla parte del Palatino, invece, si trovano i resti della Basilica Giulia. Subito dietro l'Arco di Augusto sorgeva il Tempio di Vesta e, alle sue ...
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GIORGI, Carlo
Rosella Carloni
Nacque da Filippo, a Ceccano, allora diocesi di Ferentino, nel Frusinate, intorno al 1724, come si ricava dall'epigrafe nella chiesa romana dei Ss. Giovanni e Paolo. Scarse [...] , già maturo, era affittuario camerale e mercante di campagna. Dal 1772 al 1781 ebbe in fitto la "vigna" dei Barberini al Palatino, entrando in contrasto con i proprietari sul valore del fondo fino a giungere al processo. Nel 1776 era già affittuario ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] e di Diocleziano, m RIA, s. III, VI-VII, 1983-1984, p. 135. Inoltre, v.: H. Giess, Studien zur Farnese Villa am Palatin, in Römisches Jahrbuch für Kunstgeschichte, XIII, 1971, p. 179 ss.; R. Vincent, in Le Palais Farnese, I, 2, Roma 1981, p. 331 ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] 73-104; S. Bortolami, Le cinte urbane dell'Italia settentrionale nell'età diFederico II, ibid., pp. 135-174; C. Cecamore, Palatium. Topografia storica del Palatino tra III sec.a.C. e I sec. d.C., ivi 2002, pp. 129-145; G.M. De Rossi, La riscoperta di ...
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ALESSANDRO da Ales
Alberto Monticone
Diplomatico cappuccino del sec. XVII; conterraneo del p. Giacinto da Casale, essendo nato ad Alice nel Monferrato, lo seguì nel 1621 in Germania con alcuni altri [...] trattative per regolare la controversia fra Massimiliano di Baviera e Federico V, genero del re inglese e già elettore palatino, recentemente privato dell'elettorato a favore del primo, per osservare le condizioni dei cattolici e per sondare l'animo ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...