Scultore (Geraardsbergen 1644 - Kerkrade 1730). Allievo di A. Quellinus ad Anversa, fu scultore di Carlo II di Spagna, primo scultore della città di Bruxelles e della corte di Düsseldorf. Dalle prime soluzioni [...] derivate dalla scuola locale (Fontana, Musées Royaux, Bruxelles). Notevoli i ritratti di personaggi della corte di Düsseldorf (alcuni ora nell'accademia locale) e il monumento equestre del conte palatino Giovanni Guglielmo sulla piazza del mercato. ...
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TESCHEN
Franco VALSECCHI
. Nome tedesco di una città della Slesia, che nel 1920 fu divisa tra la Cecoslovacchia e la Polonia. La parte cecoslovacca ha il nome di Těšín (v.), quella polacca di Cieszyn [...] fra i principi tedeschi, e della garanzia franco-russa. L'Austria rinunciava alle sue pretese sulla Baviera a favore dell'elettore Palatino, che s'impegnava a sua volta a cederle il territorio detto Innviertel e a versare sei milioni di fiorini all ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'architettura monumentale di templi e palazzi e la costruzione della citta
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La città, [...]
È significativa la correlazione che esiste tra questa valenza ideologico-politica di Kish e la presenza di uno dei primi edifici palatini reali. Quest’ultimo rappresenta il valore del potere non solo del re ma della città più in generale. Il palazzo ...
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Quando il consiglio tra gli uccei si tenne
Vincenzo Pernicone
. - Sonetto rinterzato (Rime dubbie XXX) di forma ‛ degenerata ' (schema AaBBbA AaBBbA CCDDdC CCDdEE: cfr. i regolari O voi che per la via, [...] 114 della biblioteca Nazionale di Firenze - ambedue poco attendibili per quanto concerne le attribuzioni -, adespoto nel Laurenziano Mediceo Palatino 119.
Lo schema metrico e il soggetto - l'apologo della cornacchia che si fa bella con penne altrui ...
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(gr. Δία) Nome di una dea (di-u-ja; di-wi-ja) nelle tavolette micenee di Pilo e Cnosso. Si pensa che in origine fosse una figura femminile di Zeus, tuttavia già affiancato in quel pantheon da Era. Testimonianze [...] Dea D. è una divinità protettrice della fertilità della terra; identificata con la Terra madre; ebbe sede di culto prima sul Palatino, poi al quinto miglio della Via Portuense, in un tempio di cui restano ruderi. Al suo culto erano addetti gli Arvali ...
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GISELBERTO
Andrea Bedina
Conte di Bergamo, secondo di questo nome, era figlio del conte Lanfranco (I), appartenente a una schiatta aristocratica alla quale Rodolfo di Borgogna nel 922 aveva attribuito, [...] , da cui ebbe cinque figli: tre maschi, Lanfranco, Arduino, Maginfredo e due femmine, Gisela e Richilda. G., in qualità di conte palatino, figura in una carta di vendita dell'agosto 976 (Le pergamene, n. 138), così come in una carta del 25 ottobre di ...
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MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, primo di questo nome, nacque verso il 1085-90 nel territorio di Lienz (Tirolo orientale) da Mainardo (III), conte nel Lurngau superiore, e da Diemut, figlia del [...] di Gorizia, in La contea dei Goriziani nel Medioevo, a cura di S. Tavano, Gorizia 2002, pp. 13-60; Id., I conti palatini di Carinzia e il trono ducale, ibid., pp. 61-86; H.D. Kahl, Die kärntner Pfalzgrafschaft und ihre Verbindung zur alten Moosburg ...
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VERGERIO, Giovanni Battista
Lucio Biasiori
VERGERIO, Giovanni Battista. – Fratello del più celebre Pier Paolo il Giovane (v. la voce in questo Dizionario), nacque a Capodistria forse nel 1492 dal notaio [...] di Girolamo Aleandro (Jacobson Schutte, 1977, trad. it. 1988, p. 67 nota 110), mentre la nomina a conte palatino apostolico avvenne per iniziativa del fratello Pier Paolo, che come nunzio papale aveva eccezionalmente questa prerogativa.
Sappiamo poco ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] e si attribuiva grande efficacia alle preghiere delle vestali. Augusto, quando divenne pontefice massimo (12 a.C.), fondò sul Palatino presso la sua abitazione un nuovo tempio di Vesta. Il culto pubblico della dea rimase inalterato fino alla fine del ...
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SKÁLA, Paolo da Zhoř
Karel Stloukal
Storico boemo, nato il 10 luglio 1583 a Praga, morto verso il 1640, in esilio, a Friburgo di Sassonia. Fece gli studî alle università di Praga e di Wittenberg, e [...] nel 1618 venne a Praga e s'impiegò prima nel governo rivoluzionario dei trenta direttori e poi nella cancelleria del re Federico, palatino del Reno. Dopo la sconfitta sulla Montagna Bianca rimase fedele al suo re, con il quale si rifugiò in Germania ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...