LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] miscella di Landolfo Sagace, a cura di V. Fiorini - G. Rossi (Rer. Ital. Script., 2a ed., I, 1), ugualmente basata sul Palatino, è incompiuta e si arresta a XIII, 17.
Fonti e Bibl.: H. Droysen, Über den Codex Palatinus (n° 909) der Historia Romana ...
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Del Nero, Piero
Berta Maracchi Biagiarelli
Figlio di Simone di Marco e di Lucrezia Gualterotti. Collezionista e trascrittore di codici (m. nel 1598). Dai suoi codici egli stesso o altri accademici della [...] 1807, I XXIII) che tutti questi erano passati a lui. Di essi infatti soltanto sei si trovano oggi nel fondo Palatino della Nazionale fiorentina, e precisamente quelli segnati Palat. 313, 315, 316, 318, 319, 321; tre altri si conservano invece a ...
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(gr. Πίλλα) Antica città della Macedonia; il suo nome originario fu P. di Bunomea (gr. Βούνομος o Βουνόμεια). Dapprima modesta cittadina, crebbe di importanza quando Archelao (413-399 a.C.) la fece capitale [...] urbanistico (4°-3° sec. a.C.), di tipo ippodameo, era cinto da mura fortificate comprendenti l’acropoli e il complesso palatino. L’agorà era suddivisa in due parti dal tratto urbano della βασιλικὴ ὁδός (la futura via Egnatia) e circondata da edifici ...
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GIULIARI, Eriprando Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Verona, nella parrocchia di S. Vitale, il 15 febbr. 1728, dal conte Girolamo e da Beatrice dei conti Dalla Torre, in una delle più [...] nobile dalla sua costituzione (1405) all'abolizione, ma già prima insignita dall'imperatore Carlo IV del titolo di conte palatino con diploma del 3 ag. 1369, rinnovato dalla Repubblica veneta con decreto 14 genn. 1704. Scarse sono le notizie ...
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PORCINARI, Niccolo
Armando Miranda
PORCINARI, Niccolò. – Nacque a L’Aquila presumibilmente nel 1411 (Liber Reformationum 1467-1469, a cura di M.R. Berardi, 2012, p. LXXXIV), da Domenico.
La famiglia [...] di re Roberto ebbe rapporti molto stretti con la casa regnante: gli Angiò non lesinarono concessioni e titoli, come quello di conte palatino di cui Niccolò si fregiava già nel 1440 e che gli fu confermato – anche per gli eredi – da re Ferdinando I d ...
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In età postcostantiniana, uno degli aggruppamenti di militari addetti all’imperatore; contava normalmente 500 uomini e non aveva guarnigione fissa, seguendo l’imperatore nei suoi spostamenti.
Nell’età [...] forze armate. Il domestico delle scholae era il comandante degli scholarii ed esercitava le funzioni di comandante in capo dell’esercito palatino, mentre il domestico conte degli escubitori era la guardia palatina, creata verso il 468 da Leone I. ...
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Martire, probabilmente nella persecuzione di Diocleziano (304 circa). Venerata a Sirmio in Pannonia, il suo culto si diffuse, specie a Costantinopoli ove vennero traslate le reliquie, sotto il patriarca [...] cui principalmente S. Crisogono, e dove il suo nome si sovrappose a quello della fondatrice (una parente di Costantino) del titulus Anastasiae, la maestosa basilica ai piedi del Palatino, ove si celebrava la messa commemorativa, il giorno di Natale. ...
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HEIDELBERG (da Heide "superficie incolta"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
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Città della Germania, nel Baden settentrionale, posta in località oltremodo fortunata dove [...] . CXV e CXVI.
Storia. - Anticamente faceva parte dei possessi del vescovo di Worms. Nel 1225 fu data in feudo al conte palatino del Reno Ludovico I; ben presto ottenne diritti di città. Ai piedi di un antico castello fortificato ne fu costruito, nel ...
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PAOLO
Margherita Elena Pomero
(esarca). – Delle vicende biografiche di Paolo, esarca di Italia, a cui le fonti riconoscono debitamente anche il titolo di patricius (Lib. Pont., I, p. 403; Paolo Diacono, [...] , e il 726-727, anno di morte.
A lui sono attribuiti due sigilli plumbei, uno rinvenuto negli scavi della Domus Augustana sul Palatino (Bartoli 1947-48, fig. 1, p. 273) e l’altro conservato nel medagliere vaticano (Laurent, 1962, n. 102), i quali ...
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rinolalia
Alterazione del timbro della voce, che acquista un carattere nasale (voce nasale): si distingue in: r. chiusa (detta anche iporinolalia o iporinofonia), quando è causata da ipertrofia adenoidea, [...] voce morta), oppure da atresia del vestibolo o delle fosse del naso, da deviazioni del setto, da riniti (r. chiusa anteriore, voce di Pulcinella); r. aperta (detta anche iperrinolalia o iperrinofonia), caratteristica delle paralisi del velo palatino. ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...