RINOSCLEROMA (dal gr. ῥίς "naso" e σκληρός "duro, rigido")
Mario Truffi
È un'affezione che colpisce le vie nasali e le vie aeree superiori ed è caratterizzata da formazioni nodulari circoscritte o confluenti, [...] si lasciano facilmente incidere. Inizia solitamente alla parte anteriore del naso e si diffonde alle fosse nasali, al velo palatino, alla faringe, alla tromba di Eustachio, alla laringe e talora alla trachea e ai grossi bronchi. L'infiltrazione dei ...
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BERNACCHI, Antonio Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 23 giugno 1685 daAngelo e Maria Maddalena Rossi. Rivelando una singolare tendenza alla musicalità, iniziò prestissimo l'attività di cantante, [...] e che continuò poi a cantare in Germania, recandosi tra l'altro a Mannheim; secondo il Grove, l'elettore del Palatinato Giovanni Guglielmo cercò di assicurarsi i suoi servizi per la corte di Düsseldorf. In seguito il B. si recò alla corte imperiale ...
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TIMOTEO da Lucca
Pietro Delcorno
TIMOTEO da Lucca (Girolamo Maria dei Medici da Moncigoli). – Figlio del giurista Benedetto di Niccolò dei Medici da Moncigoli e di Beatrice di Stefano di Poggio, nacque [...] Il padre risulta morto nel 1464, quando la famiglia era già guidata dal primogenito, Giovan Marco, giurista, futuro conte palatino e figura ben inserita nella vita politica della Repubblica. Scarse le informazioni sulla giovinezza di Girolamo che nel ...
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FRANCI, Sebastiano
Anna Paola Montanari
Nacque il 1° giugno 1715 da Francesco Antonio e Laura Tinella e fu battezzato il 4 giugno a Pallanza (ora frazione di Verbania), sulla sponda piemontese del Lago [...] consigliere ducale, luogotenente generale di Anchise Visconti e governatore del lago Maggiore e sue adiacenze, il titolo di conte palatino confermato dal diploma di Carlo V del 20 marzo 1541, a cui i discendenti aggiunsero l'investitura ottenuta dal ...
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(lat. Stator) Nel culto degli antichi Romani, epiteto con cui era invocato Giove come colui che dà agli eserciti la forza di resistere. Secondo la leggenda, Romolo durante la battaglia con i Sabini, vedendo [...] allora si trovava se fosse riuscito ad arrestare i nemici. Dopo la vittoria avrebbe costruito un tempio a Giove Statore ai piedi del Palatino: un luogo sacro al dio esisteva certamente sul sito e qui gli fu dedicato un tempio nel 294 a.C. Un altro ...
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Ramo della casata romana dei Crescenzî (v.), che ha per capostipite Raino, conte della Sabina (sec. 9º) e padre di Landone, papa dal 913. Al seguito degli Svevi la famiglia si trasferì nelle Puglie e fu [...] membri più noti: Angelo, patrizio dei Romani e comandante in Sicilia delle truppe dell'imperatore Enrico VI, che lo creò conte palatino (1195); Celio (1600-1668), letterato e uomo politico; i patrioti Vincenzo e Celio e il diplomatico Candido (v.). ...
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Umanista tedesco, nato nel 1443 a Bafloo presso Groninga in Frisia (di qui il soprannome Frisius). Fece i suoi primi studî nelle università di Lovanio e di Parigi e li proseguì, dal 1473 al 1480, in varie [...] a Ferrara. Nel 1483, Johann von Dalberg, vescovo di Worms, amico ed ammiratore dell'Agricola, indusse l'elettore palatino Filippo II ad assegnargli la cattedra di filosofia nell'università di Heidelberg. Due anni più tardi, Rudolf Agricola si recò ...
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MARIA CASIMIRA regina di Polonia
Moglie del re Giovanni Sobieski, nata nel 1641 (secondo alcuni qualche anno prima), morta a Blois il 30 gennaio 1716. Figlia di Enrico de Lagrange de Arquien e di Francesca [...] Maria Luisa Gonzaga, moglie di Ladislao IV. Nel 1658 sposò, seguendo il consiglio della regina e protettrice, Jan Zamojski, palatino di Sandomierz. Rimasta vedova, dopo sette anni passò a seconde nozze con Jan Sobieski, del quale pare fosse stata già ...
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GIRALDI, Giacomo (Jacopo)
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 30 giugno 1663, sesto dei quattordici figli di Giovanni e Anna Maria Capponi. Apparteneva a una nobile famiglia fiorentina di tradizioni [...] fu cavaliere di S. Stefano e, in quanto conclavista del cardinale Leopoldo de' Medici, nel 1670 venne insignito del titolo di conte palatino.
Seguendo l'esempio del padre e dello zio Luigi il G. si pose al servizio dei Medici. Nel 1688 vestì l'abito ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] di Sardegna, direttamente o grazie a intermediari come quel "Semprebonus not[arius] bon[oniensis]", secondo il canzoniere ex Palatino collaborante con Enzo nella stesura di S'eo trovasse pietanza. Una conferma di tali relazioni si trova nella rubrica ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...