Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Senso dell'ordine e dominio del mondo nell'arte flavia
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla dinastia Flavia sono legati [...] essere chiamato, così come degna di un dio è la straordinaria residenza che l’imperatore si fa realizzare sul Palatino, affidandola alle cure dell’architetto Rabirio, forse responsabile anche di altri edifici domizianei, tra cui il Foro Transitorio ...
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AEDES
G. Carettoni
Un copioso materiale epigrafico ha permesso di precisare il significato del termine ae. spesso confuso, dai Romani stessi, con templum per designare un edificio destinato al culto [...] : il Senato si riuniva spesso per ragioni di sicurezza, o per comodità, in un tempio (tempio di Bellona, tempio di Apollo Palatino). Nell'elenco degli edifici sacri di Roma, le ae. sono le più numerose e, in età imperiale, sono fondate su terreno ...
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Vate arcadica, madre di Evandro; il suo nome si voleva far derivare dai vaticinî che ella proferiva in versi (carmina). Dionisio e Plutarco l'identificano con Themis, che poi si disse Carmentis quando [...] si trasferì in Italia. Venuta nel Lazio con il figlio Evandro e gli altri Arcadi, mentre gli altri si fissarono sul Palatino, ella pose la sua residenza alle falde del Capitolino dal lato che guarda il Tevere, ove fu poi il suo sacello (fanum ...
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Conte di Büdingen, arcivescovo di Magonza, nato circa il 1412 e morto il 7 maggio 1482 in Aschaffenburg. Rettore dell'università dell'arcivescovado di Magonza, aspirò indarno alla nomina di arcivescovo [...] 1456; riuscendo invece ad essere eletto a Magonza nel 1459; ma Pio II ricusò di confermarlo. D. lottò con il conte palatino Federico, col quale però si accordò alla fine, e tentò invano alla dieta dei principi a Norimberga di far deporre l'imperatore ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] genovese figlia di Agostino.
Il nonno paterno, Giovanni Battista, era stato nominato da Carlo V, nel 1525, conte palatino e cavaliere. Da quest'ultimo titolo derivò probabilmente il soprannome di "Cavalleroni". Il G. era nipote di Isabella Grimaldi ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Ultimogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, conte di Lavagna, principe di Valditaro, e di Caterina Del Carretto [...] a Genova attorno al 1485.
Ereditò nel 1520 tutti i marchesati, i feudi, i privilegi (tra cui quello di conte palatino e quello di batter moneta) che erano stati prima del padre e poi, in rapida successione, dei fratelli maggiori, Girolamo ...
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Uomo politico (Costantinopoli 1480 - Medias 1535), figlio naturale di Andrea, rimase a Costantinopoli anche dopo la partenza del padre, esercitando sempre la mercatura e non mancando di rendere servizî [...] 'anno dopo fu mandato in soccorso di Giovanni Szapolyai contro l'imperatore Ferdinando. Dopo altre vicende militari, fu dichiarato conte palatino d'Ungheria e governatore del regno, e divenne il consigliere dei Turchi nella loro politica in Ungheria. ...
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CAPECE MINUTOLO, Filippo
Carlo De Frede
Nato a Napoli (come risulta dalla frequente determinazione "de Neapoli" nei documenti che lo concernono) da un Landolfo, è ricordato per la prima volta dalle [...] dei personaggi che sottoscrissero unabolla dell'arcivescovo di Napoli Aiglerio, al secondo posto, dei canonici diaconi. Chierico palatino e regio consigliere, fu, probabilmente per la sua cultura giuridica, più volte adoperato da Carlo I d'Angiò ...
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Non v'accorgete voi d'un che si smore
Vincenzo Pernicone
. So netto (Rime dubbie XIII; schema Abba Abba; Ode Dce) attribuito a D. dal codice e III 23 della biblioteca dell'Escorial, dal Laurenziano [...] sup., e dal Marciano ital. 191, derivato dall'Escorialense; il Chigiano L VIII 305, il Laurenziano inf. 37, il Palatino 204 (derivati ambedue dalla Raccolta Aragonese) e il Vaticano lat. 4823 (copia, con aggiunte, del noto codice Vaticano lat. 3793 ...
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orbita
Ciascuna delle due cavità anteriori nel cranio, che contengono i globi oculari, situate simmetricamente su ciascun lato della linea mediana, a una distanza, detta intervallo interorbitale, di [...] l’apice indietro. Alla loro costituzione partecipano varie ossa: il frontale, lo sfenoide, l’etmoide, il lacrimale, il palatino, il mascellare superiore, lo zigomatico. Le pareti dell’o., esili e fragili, sono rivestite dal periostio. Posteriormente ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...