trigemino Il V paio dei nervi cranici, così denominato perché suddiviso in 3 rami principali: nervo oftalmico, nervo mascellare, nervo mandibolare. Provvede alla sensibilità delle regioni superficiali [...] del mascellare e fuoriesce dal foro sottorbitario per distribuirsi mediante numerose branche sensitive (nervo zigomatico, pterigopalatino, naso-palatino, palatino anteriore e i rami dentari) alla palpebra inferiore, allo zigomo, all’ala del naso, al ...
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Prelato e uomo politico (Schio 1481 - Roma 1533); maggiordomo papale, nel 1523 vescovo e conte di Vaison in Val Chiusa, dopo aver sofferto con Clemente VII l'assedio in Castel S. Angelo durante il Sacco [...] di Roma, fu ambasciatore presso Carlo V, per le trattative conclusesi a Barcellona nel 1529; gli fu conferito, ad Augusta (1530), il titolo di conte palatino. ...
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Famiglia friulana probabilmente proveniente (sec. 13º) dalla Moravia e detta dei Cipronesi o Cipriani, i cui primi membri storicamente accertati sono Rodolfo e Corrado che, dal feudo di S. (1219) loro [...] La famiglia è stata illustrata da uomini d'arme e condottieri, come Francesco, marchese d'Istria e (1362) conte palatino, Federico III, figlio di Francesco, ambasciatore veneziano (m. 1394), Iacopo, valoroso capitano che combatté contro Carlo VIII e ...
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SEIDL, Johann Gabriel
Carlo Grünanger
Poeta austriaco, nato a Vienna il 21 giugno 1804, morto ivi il 18 luglio 1875. Conseguita la laurea in lettere, fu dal 1829 al 1840 professore a Cilli (Stiria), [...] ove iniziò i suoi studî sulle antichità romane della regione alpina, che nel 1840 gli procurarono la nomina a direttore del Museo Palatino di antichità e numismatica. Dal 1856 al 1873 coprì la carica di tesoriere di corte.
Il S. è forse, dei minori ...
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Poeta e scrittore di sacre rappresentazioni, nato nel 1461, forse in Prato. Lettore straordinario di diritto canonico nell'università di Pisa, tenne quest'incarico sino al 1519; cessò di vivere, forse, [...] . Il C. fu prete, amico del Savonarola (che poi abbandonò), e, dal 1498, vicario del vescovo di Fiesole. Fatto conte palatino, fu amico di casa Medici. Le sue rime sono raccolte nell'Opera spirituale di M. Castellano de' Castellani (Venezia 1521) e ...
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. In anatomia generale, si dà questo nome a strutture di origine e significato diverso, che hanno in comune la forma arcuata. Si parla così di arco dell'aorta (v.), di archi branchiali (v. circolazione); [...] di arco glosso-palatino nella bocca (v.) presso l'apertura della faringe; di arco mandibolare, vertebrale, zigomatico, in formazioni diverse dello scheletro; di archi palmari, tarsali per le ramificazioni arteriose sulla mano e sul tarso palpebrale, ...
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FERLONI, Pietro
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Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo arazziere attivo a Roma dal 1717, quando fu nominato direttore della fabbrica pontifidi S. Michele fondata nel 1710 per volere di [...] . Fu membro della Congregazione dei virtuosi al Pantheon e nel 1725 fu nominato da papa Benedetto XIII ufficiale minore palatino incaricato, in quanto direttore del S. Michele, della custodia degli arazzi appartenenti al Vaticano (De Strobel, 1989, p ...
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BERNINI, Rosalba (Rosalpina)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlia di Clemente e di Giuditta Olgiati, nacque a Parma nell'anno 1763
Clemente, pittore di animali, di fiori e di "carte d'inganno", è tradizionalmente [...] con raffinata eleganza.
L'anno seguente, con la data 16 febbr. 1773, Clemente pubblica l'Ornitologia deca II (Biblioteca Palatina, fondo Palatino 8668/2), che dedica a Maria Amalia d'Austria, sposa di Ferdinando. Anche questa deca contiene tavole ad ...
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Palatinato
Regione storica della Germania occid., così chiamata in quanto dominio di conti elettori palatini del Sacro romano impero. Formatasi storicamente da un complesso di feudi appartenenti alla [...] nome di P. dopo che Corrado, fratello dell’imperatore Federico I, fu creato (1156) principe dell’impero e «conte palatino sul Reno» con sede in Aquisgrana. Sostenitore di Barbarossa e protagonista della campagna italiana del 1158-62, Corrado estese i ...
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Hakam II al-Mustansir
al-Mustansir Secondo califfo omayyade di al-Andalus (Cordova 915-ivi 976). Successo al padre ‛Abd al-Rahman al-Nasir in età già avanzata (961), si distinse per la protezione accordata [...] ai sapienti, per la costruzione di edifici religiosi e aulici, fra i quali una famosa biblioteca, e per l’elaborazione di un complesso cerimoniale palatino. ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...