Teologo e medico svizzero (Baden-Dourlach 1524 - Basilea 1583); il suo vero nome, Lieber o Liebler, fu da lui latinizzato in Erastus (dal gr. ἐραστός "amato"). Studiò a Basilea, a Bologna e a Padova; nel [...] 1558, medico dell'elettore palatino, era professore di medicina a Heidelberg. Zwingliano convinto, fu nominato (1554) dall'elettore Federico III membro del Concistoro e consigliere privato. In quest'ufficio E. poté influire sul sovrano e ottenere la ...
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(lat. Lupercus) Antico dio latino, identificato con il lupo sacro a Marte, poi considerato epiteto di Fauno, e infine assimilato al greco Pan Liceo.
Il santuario di L. era a Roma il Lupercale, sacra grotta [...] ai piedi dell’altura del Germalo alle pendici nord-occidentali del Palatino, dove Faustolo avrebbe trovato i gemelli Romolo e Remo allattati da una lupa. I suoi sacerdoti si chiamavano anch’essi Luperci ed erano divisi in due sodalizi: i Luperci ...
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CURIA
G. Lugli
F. Castagnoli
I Romani chiamarono curĭa la sede dove i cittadini si radunavano per deliberare o per scopi religiosi. Le curie vecchie, ricollegate dalla tradizione alla primitiva città [...] del Settimonzio, erano alle falde del Palatino, di fronte al Celio e si riferivano agli abitanti dei sette pagi che costituivano il Septimontium; ogni pagus aveva la sua curia, cioè una sala di riunione a scopo religioso; gli aderenti si chiamavano ...
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Nobile ungherese (1498 - 1562). Formatosi in Italia alla cultura umanistica, aderì agli Asburgo dopo la battaglia di Mohács (1526). Fu poi prigioniero dei Turchi, fautore di re Giovanni Szapolyai, per [...] tornare infine agli Asburgo. Bano di Croazia e Slavonia (1537), conte palatino (1559), lottò sempre contro i Turchi. Fondò a Sárvár una delle prime stamperie ungheresi (1540 circa). ...
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BANDINI, Germanico
Paolo Prodi
Nato nel 1532 o nel 1533 a Siena, figlio di Mario e nipote di Francesco Bandini, arcivescovo di quella città, fu indirizzato giovanissimo alla carriera ecclesiastica. [...] Nel 1546 fu nominato cavaliere aurato e conte palatino lateranense, nel 1560 vescovo coadiutore di Siena con diritto di successione, a fianco dello zio ormai d'età molto avanzata. Come ausiliare di Siena e arcivescovo titolare di Corinto, partecipò ...
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LEONARDO da Porto Maurizio, santo
Aniceto Chiappini
Nacque il 20 dicembre 1676 a Porto Maurizio (Imperia). Il 2 ottobre 1697 entrò tra i francescani del convento di Ponticelli in Sabina; di lì passò [...] a quello di S. Bonaventura al Palatino, e vi fu ordinato sacerdote e istituito lettore di filosofia. Trasferito al convento del paese natio, vi cominciò a diffondere la pratica della Via Crucis e degli esercizî spirituali. Fondò per i missionarî ...
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PIETROBONO, Luigi (App. II, 11, p. 547)
Letterato, morto a Roma il 27 febbraio 1960.
Bibl.: B. Nardi, P. Vannucci, S. Zennaro, in L'Alighieri, I (1960), n. 2 (con bibl. completa del P.); P. Vannucci, [...] Ricordo di L. P., in Palatino, n. s. IV (1960), nn. 9-12; A. Vallone, L. P., Torino 1961. ...
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APHRODISIOS (᾿Αϕροδίσιος, Aphrodisius)
P. Orlandini
2°. - Scultore di Tralles attivo, probabilmente, a Roma, nel I sec. d. C., poiché Plinio (Nat. hist., xxxvi, 38) lo ricorda come uno degli artisti [...] che decorarono di statue molte apprezzate i palazzi imperiali del Palatino, lavorando per proprio conto e non in collaborazione con altro artista. Il Brunn ritiene invece che gli artisti nominati da Plinio fossero pre-augustei e che solo le loro ...
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BENVENUTI, Giovanni
Nacque a Bologna, probabilmente circa il 1640, e fu allievo di Ercole Gaibara, detto "del violino". Nel giugno del 1650 entrò a far parte come violinista della cappella di S. Petronio [...] e svolse uguale incarico anche nel Concerto palatino. Considerato uno dei fondatori dell'Accademia filarmonica, nel 1673 suonò una sinfonia da lui espressamente composta per la fun zione in onore di s. Antonio di Padova protettore dell'Accademia ...
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Laterano
Località e complesso monumentale di Roma, dov'era una residenza secondaria dell'imperatore, che Costantino assegnò ai pontefici.
Costantino riconobbe così l'importanza assunta dalla Chiesa: [...] ma la sede ufficiale dell'imperatore e poi del suo rappresentante rimase il Palatino. Già nel 313 papa Melchiade convocò un sinodo " in domum Faustae in Laterano ". Con il progressivo scindersi degl'interessi tra Roma e Bisanzio, il vero centro ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...