Mino Mocato
Fabrizio Beggiato
Rimatore senese (sec. XIII), da identificarsi, assai probabilmente, con Bartolomeo Mocati del quale il codice Vaticano 3793 ci conserva una canzone, tramandata anche dal [...] Palatino 418 ma incompleta e attribuita a un " Monaco da Siena ". Viene citato in VE I XIII 1 (insieme con Guittone, Bonagiunta da Lucca, Gallo pisano, Brunetto Latini) fra i poeti toscani che, nelle loro rime, fecero uso di un volgare municipale e ...
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articolatore
Parte dell’apparato di fonazione che contribuisce attivamente all’articolazione, cioè alla produzione di un’entità fonicoacustica; sono a. il labbro inferiore, la lingua nelle sue parti, [...] il velo palatino, le pareti della faringe, le corde vocali. ...
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prìncipi elettóri Titolo che indica i principi che dal 13° sec. al 1806 procedevano all'elezione dell'imperatore del Sacro romano impero. Nel 13° sec. essi erano quattro laici (conte palatino del Reno, [...] duca di Sassonia, margravio di Brandeburgo, re di Boemia) e tre ecclesiastici (gli arcivescovi di Magonza, Treviri, Colonia). Carlo IV nella Bolla d'oro del 1356 confermò a sette il numero degli elettori, ...
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(gr. Εὔανδρος) Mitico eroe arcade, figlio di Ermete e di una ninfa, Temi o Nicostrata o Tiburti, identificata dai Latini in Carmenta. A capo di una colonia di Arcadi proveniente da Pallantio, si stabilì [...] in Italia sul colle Palatino, dove fu accolto da Fauno re degli Aborigeni. Fondò un’altra Pallantio (o Pallanteo) e regnò con bontà introducendo nel Lazio la scrittura, la musica e il culto degli dei. Accolse Eracle, lo purificò dell’uccisione di ...
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Famiglia magnatizia polacca appartenente al blasone Korab; originaria della Polonia centrale e nota sin dal sec. 14º, dovette la sua fortuna all'arcivescovo Jan (v.); i figli di suo fratello Jarosław, [...] palatino di Sieradz, Jan (v.) e Hieronim (v.) si distinsero nell'attività politica e religiosa. ...
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Collina della Boemia Centrale, ora compresa nell’agglomerato urbano di Praga.
L’8 novembre 1620 l’esercito della Lega cattolica, guidato da Massimiliano di Baviera, vi sconfisse quello boemo dell’elettore [...] palatino Federico V, al comando di Cristiano di Anhalt.
La battaglia della M. (o di Praga) segnò la fine del regno di Federico V, la rovina della vecchia nobiltà boema e la soppressione dei privilegi della Costituzione boema. ...
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OBERSCHLEISSHEIM (A. T., 56-57)
Halls Möhle
Cittadina dell'Alta Baviera, posta a N. di Monaco a 483 m. s. m. con 2380 ab. Il castello elevato per l'elettore palatino Massimo Emanuele di Baviera è uno [...] . D. Assam e G. Amigoni. Lo scalone fu terminato solo nel secolo XIX.
Le opere più pregevoli della vecchia galleria palatina si trovano ora nelle collezioni di Monaco; ma molte altre importanti per l'arte italiana si conservano nel castello.
Bibl.: G ...
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(lat. Faustulus) Leggendario pastore latino, che raccolse e allevò, con la moglie Acca Larenzia, i due gemelli Romolo e Remo, esposti sulle rive del Tevere. La tradizione ne ricorda la capanna sul Palatino [...] e la tomba sotto il lapis niger ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] riferisce sia alle ➔ consonanti sia alle ➔ vocali posteriori procheile e aprocheile (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di).
Per le consonanti l’IPA (➔ alfabeto fonetico) prevede, a seconda del ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] 'affermazione criptica che tuttavia viene interpretata come indicazione del fatto che egli aveva preso possesso del palazzo sul Palatino, dove suo padre, il curator, aveva un tempo risieduto. S. Maria Antiqua potrebbe avere dunque svolto le funzioni ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...