BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] , dal tempo della Riforma, rappresentanti di un principe protestante (al plenipotenziario si era affiancato l'agente del Palatinato a Roma, nominato, seppure non pubblicamente, nello stesso 1747, agente prussiano) conducono negoziati diretti con la ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] , e la discrezione del Visconti lo aiutò a salvare le apparenze. A Firenze non restava quale ultima speranza che Roberto del Palatinato, il quale il 20 ag. 1400 succedeva a Venceslao, deposto dagli elettori. Poiché l'opposizione aveva rimproverato a ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] a protestanti e cattolici ("scellerata alternativa", secondo Chigi) - sia sull'istituzione di un ottavo elettorato a favore del Palatinato, concepita da Mazzarino come un risarcimento per i cattolici, ma effettuata senza il consenso del Papato.
Il ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] a sette bracci (Catalogus abbatum Fuldensium; MGH. SS, XIII, 1881, p. 273). Si delinea pertanto un'intensa relazione della Cappella Palatina di Aquisgrana con il Tempio di Gerusalemme, ma anche con il centro romano della renovatio Romani imperii; un ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] il discorso tenuto a Oberwesel il 31 marzo 1519 davanti ai tre principi elettori ecclesiastici e al principe elettore del Palatinato, né le iniziative che partirono da Coblenza nei mesi di aprile e maggio a favore del candidato francese, permisero di ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] la natura a servizio dell'uomo e che questi abbia diritto a sfruttarne le risorse: gli immigrati protestanti provenienti dal Palatinato, giunti nella Pennsylvania, resero grazie a Dio che vi aveva fatto nascere l'herb for the service of man". Nella ...
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palatinato
s. m. [der. di palatino3]. – 1. Dignità e carica di conte palatino. 2. Territorio governato da un conte palatino. In partic., si conserva come denominazione storica di una regione della Germania occid. (così chiamata perché dominio,...