Cardinale (Gimmeldingen, Palatinato, 1796 - Colonia 1864). Fu prima vescovo di Spira (1836), poi arcivescovo di Colonia (1846). Combatté G. Hermes, difese i diritti dei cattolici e, con la convocazione [...] di una conferenza episcopale a Würzburg (1848), segnò la ripresa dell'attività cattolica tedesca ...
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Teologo luterano (Etzelwang, Alto Palatinato, 1664 - Prenzlau 1731). Studiò all'univ. di Altdorf prima filosofia poi medicina e infine teologia; insegnò nella stessa università fin dal 1699. Diventò improvvisamente [...] popolare quando, per la sua adesione alle fantasie chiliastiche e al pietismo, entrò in dura polemica coi colleghi e fu costretto a dimettersi (1709). Passò il resto della sua vita come ispettore ecclesiastico ...
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Teologo tedesco (Welluck, Alto Palatinato, 1928 - Munster 2019); sacerdote dal 1954, prof. di teologia fondamentale all'università di Münster (dal 1963, emerito dal 1993). Discepolo di K. Rahner, ne ha [...] riedite, ampliandole, due opere fondamentali: Geist im Welt (1957) e Hörer des Wortes (1963). Tra le sue opere: Christliche Anthropozentrik. Über die Denkform des Thomas von Aquin (1962; trad. it. 1969); ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] magister artium e si dedicò allo studio dei classici, soprattutto di Aristotele; pubblicò un'edizione di Terenzio (1516) e una grammatica greca (1518). Si occupava frattanto di teologia rifacendosi, con ...
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Centro della Germania (Baviera), nell’Alto Palatinato. È sede di un’abbazia fondata nel 1098; dal 1102 sotto la diretta dipendenza della S. Sede, fondò a sua volta (1119) l’abbazia di Reichenbach, divenendo [...] il centro di una vasta organizzazione riformatrice (1380-1480) secondo le Consuetudines Castellenses, sul tipo di quelle di Cluny. Soppressa dai calvinisti (1563), passata ai gesuiti (1636) e agli ospitalieri ...
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Teosofo e poeta tedesco (Altraudten, Slesia, 1636 - Sulzbach, Alto Palatinato, 1689). Figlio di un pastore, studiò a Stettino, a Lipsia e a Wittenberg. In Olanda, in Francia e in Inghilterra per perfezionare [...] gli studî, sempre più s'interessò di filosofia naturale e di cabbala, entrando in contatto con circoli teosofici. Dal 1668 fu a Sulzbach come ministro del conte Christian August, nel 1677 ricevette dall'imperatore ...
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Teologo calvinista (Bruges 1563 - Groninga 1641); la famiglia si rifugiò (1578) nel Palatinato ed egli studiò a Strasburgo, a Neustadt, a Cambridge e a Heidelberg. Fu pastore della comunità fiamminga a [...] Francoforte sul Meno (1587), quindi (1593) professore a Leida. Qui, dopo la venuta di J. Arminius, G. venne a conflitto con lui sulla dottrina della salvezza e della predestinazione, accusandolo di pelagianismo, ...
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Nome umanistico (Oecolampadius, dal gr. οἶκος "dimora" e λαμπάς "lampada", probabilmente per falsa etimologia del nome Husschin, da Haus e Schein) del riformatore tedesco Johann Husschin (Weinsberg, Palatinato, [...] 1482 - Basilea 1531). Dapprima discepolo e collaboratore di Erasmo (con lui preparò l'edizione del Nuovo Testamento in greco, 1515-16), poi attirato dai circoli luterani, passò infine, dopo un breve ritiro ...
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amish
Membri di una confessione protestante pietista di matrice mennonita. Originari della Svizzera e del Palatinato, immigrarono in Pennsylvania nel sec. 18°. In seguito si insediarono anche in Ohio, [...] Indiana e Canada. Formarono comunità deliberatamente isolate e improntate a una vita austera. Dalla metà del sec. 19° i più progressisti tornarono a unirsi ai mennoniti ...
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CORRADO DI SCHARFENBERG, VESCOVO DI SPIRA E METZ, LEGATO IMPERIALE
Nacque verso il 1165 nel castello di Scharfenberg, nel Palatinato, da una famiglia di funzionari imperiali. Dal 1186 al 1196 fu prevosto [...] del monastero di S. Germano di Spira, poi decano della cattedrale. Protonotaro al servizio di Filippo di Svevia, proseguì tale attività anche dopo che quest'ultimo nel 1200 lo ebbe investito della carica ...
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palatinato
s. m. [der. di palatino3]. – 1. Dignità e carica di conte palatino. 2. Territorio governato da un conte palatino. In partic., si conserva come denominazione storica di una regione della Germania occid. (così chiamata perché dominio,...