Conte del Palatinato (n. Amberg 1325 - m. 1398), ne divise dapprima il governo con gli zii Rodolfo II e Roberto I l'elettore. Fu un fedele esecutore della politica di quest'ultimo e solo in età avanzata [...] (nel 1390) gli successe come elettore. Valoroso soldato, represse con ferocia i tentativi autonomistici delle città (e passò alla storia col soprannome di R. il Duro). In tema di politica religiosa, fu ...
Leggi Tutto
Antropologo fisico e medico (Edenkoben, Palatinato, 1873 - New York 1948); prof. di ematologia (1922-24) nell'univ. di Heidelberg, poi (1928) di antropologia a Francoforte e (1934) a Chicago. Diresse (1935-41) [...] il laboratorio di ricerche sul Cenozoico del Servizio geologico della Cina. La sua notorietà e le sue pubblicazioni sono legate allo studio del pitecantropo, del sinantropo e del giavantropo ...
Leggi Tutto
Linguista ed etruscologo tedesco (Kaiserslautern, Palatinato, 1868 - Monaco di Baviera 1925). Studiò i rapporti fra l'etrusco e il latino, e fra l'etrusco e le lingue dell'Asia Minore; contribuì al Corpus [...] Inscriptionum Etruscarum con la pubblicazione della Mummia di Zagabria e delle iscrizioni falische. n Il figlio Reinhard (Monaco di Baviera 1898 - Roma 1961), anch'egli etruscologo e archeologo (si occupò ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (n. nell'Alto Palatinato 1300 circa - m. 1360 circa). Fu al seguito di Ludovico il Bavaro e del figlio di questo, Ludovico di Brandeburgo. A lui si deve il poema Die Jagd, collocabile fra [...] il 1335 e il 1340, una delle più felici "Minneallegorien" del declinante Medioevo. L'allegoria della caccia alla nobile fiera è fornita da una muta di cani, ciascuno simboleggiante una virtù o uno stato ...
Leggi Tutto
Architetto e lapicida (n. Alzey, Palatinato; notizie dal 1439 al 1482). Le opere principali sono le navate della chiesa di S. Michele a Hall (1439-42), il coro e la navata della chiesa di S. Giorgio a [...] Nördlingen (1422-61) e la chiesa di S. Giorgio a Dinkelsbühl (1448), opere da considerarsi tra le più importanti dell'architettura religiosa del sec. 15º nella Germania meridionale. Nikolaus Eseler il ...
Leggi Tutto
Condottiero tedesco (Ebernburg 1481 - Landstuhl, Palatinato, 1523); al servizio dapprima dell'imperatore Massimiliano, guerreggiò quindi per conto proprio, assediando Worms e combattendo il duca di Lorena, [...] poi il langravio d'Assia, quindi il duca di Württemberg. Stretta amicizia con Ulrich von Hutten, divenne fautore della Riforma con finalità strettamente politiche e con l'intento di scalzare l'ordine costituito ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Sulzbach-Rosenberg, Alto Palatinato bavarese, 1922 - Berlino 2003). Dal 1959 professore di letteratura tedesca al politecnico di Berlino (dal 1988 emerito). Dal 1954 al 1967 è stato [...] coeditore della rivista Akzente, dal 1961 direttore della rivista Sprache im technischen Zeitalter. Ha scritto liriche (Der andere Gast, 1953; Gedichte, 1964; Ausserhalb der Saison, 1967; Gedichte, 1982), ...
Leggi Tutto
Glottologo e filologo germanista (Tirschenreut, Palatinato Superiore, 1785 - Monaco di Baviera 1852). Insegnante a Madrid nel 1806, nel 1808 fondò a Basilea una scuola privata. Dopo aver partecipato, come [...] volontario nell'esercito bavarese, alle ultime fasi della guerra antinapoleonica, si dedicò interamente agli studî linguistici e filologici. Divenne nel 1827 professore all'accademia militare di Monaco, ...
Leggi Tutto
Psicologo e filosofo tedesco (Wallhalben, Palatinato, 1851 - Monaco di B. 1914). Studiò matematica, scienze naturali, filosofia e teologia a Erlangen, Tubinga, Utrecht e Bonn. Fu prof. a Breslavia (1890) [...] e a Monaco (1894), dove fondò l'Istituto psicologico. Sviluppò una filosofia della psicologia intesa, piuttosto che come scienza sperimentale, come scienza dello spirito. Adottò un metodo di analisi psicologica ...
Leggi Tutto
Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] magister artium e si dedicò allo studio dei classici, soprattutto di Aristotele; pubblicò un'edizione di Terenzio (1516) e una grammatica greca (1518). Si occupava frattanto di teologia rifacendosi, con ...
Leggi Tutto
palatinato
s. m. [der. di palatino3]. – 1. Dignità e carica di conte palatino. 2. Territorio governato da un conte palatino. In partic., si conserva come denominazione storica di una regione della Germania occid. (così chiamata perché dominio,...