De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] e il saccheggio della città di Heidelberg da parte del conte di Tilly (1622), fu donato, insieme a tutta la Biblioteca palatina, dal duca Massimiliano di Baviera a papa Gregorio XV.
Da una delle addizioni di Manfredi all'opera paterna è possibile ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] con il significato di minaccia e pericolo del peccato.Su un fonte battesimale dall'abbazia di Disibodenberg, nella Renania-Palatinato (Spira, Historisches Mus. der Pfalz), è effigiato un combattimento tra g. e basilischi, e la stessa scena compare su ...
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MINGOTTI
Giovanni Polin
– Famiglia di impresari i cui principali rappresentanti furono i fratelli Angelo e Pietro.
Allo stato attuale delle ricerche è ignota la data di nascita di Angelo, da collo;carsi [...] Grätz». Nell’estate 1763 era prima a Monaco poi a Salisburgo e, in settembre, a Vienna, dove prese accordi con la corte del Palatinato, per la quale fece inscenare opere nel 1764 e 1765 a Bonn e Münster (La calamità de’ cuori, Il filosofo di campagna ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] presentò il fratello Ernesto, destinato a succedere al Truchsess nell'arcivescovato di Colonia. L'intervento del conte del Palatinato Giovanni Casimiro, alleato del Truchsess, costrinse però il cardinale Andrea e i due nunzi apostolici a ritirarsi da ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] fu la tela con Gioveallattato dalla capra Amaltea eseguita dal 1708 al 1715 (Zanotti) per il principe elettore del Palatinato Giovanni Guglielino, oggi nella Alte Pinakothek di Monaco di Baviera (n. 948; altra versione a Ponce, Portorico).
Va infine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel passaggio tra Seicento e Settecento il valore ideologico delle immagini si allenta: [...] (1713), anche il Pellegrini si reca in Germania e si ferma a Düsseldorf (1714-1716), capitale del Palatinato, dove le importanti imprese decorative promosse dal principe-elettore Giovanni Guglielmo gli offrono la possibilità di raggiungere nuovi e ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] Venceslao il 27 febbraio 1379 aveva stretto alleanza con gli arcivescovi di Treviri, Magonza e Colonia e con Ruperto I, conte del Palatinato, a favore di Urbano VI e nel giugno dello stesso anno insieme a Ludovico d’Angiò, re di Ungheria e di Polonia ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] del Borbone. Da Francoforte, Pallavicino viaggiò in lungo e in largo per il paese, tessendo accordi con Giovanni Casimiro, reggente del Palatinato e con il langravio d’Assia. La sua missione, ancora una volta, si concluse con un nulla di fatto per le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo occidentale è ricco di insegne del potere [...] in marmo inquadravano i troni, forse a faldistorio o a cassa, delle aule normanno-sicule (Monreale e Cappella Palatina).
È piuttosto ristretto il gruppo dei manufatti erratici prodotti degli opifici normanni dell’Italia meridionale. Il tesoro dei ...
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La Prima guerra mondiale
Guido Pescosolido
Nella storiografia sui conflitti della prima metà del secolo 20° si è affermata negli ultimi anni la tendenza a inserire Prima e Seconda guerra mondiale in [...] non solo restituire alla Francia l’Alsazia e la Lorena, ma anche cederle parti della Prussia renana e del Palatinato. Avrebbe dovuto inoltre dare i territori tedeschi della Posnania orientale e della Slesia meridionale alla Russia o alla Polonia ...
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palatinato
s. m. [der. di palatino3]. – 1. Dignità e carica di conte palatino. 2. Territorio governato da un conte palatino. In partic., si conserva come denominazione storica di una regione della Germania occid. (così chiamata perché dominio,...