Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] del palato. Le vocali [i e ɛ a] sono anteriori; le vocali [u o ɔ ɑ] sono posteriori. Le prime sono dette anche palatali (la lingua si avvicina al palato); le seconde sono chiamate anche velari (la lingua si accosta al velo). Per alcuni studiosi, la ...
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I fonemi di ogni ➔ sillaba formano una struttura analizzabile in tre parti: l’attacco, il nucleo e la coda. Il nucleo, costituito sempre da una sola vocale, è l’elemento cruciale, necessario e sufficiente [...] .gli.gen.te, re.gres.so, du.pli.ce, a.tle.ta, ne.vro.si), come anche i digrammi ‹gl›, ‹gn› e ‹sc›, usati per rendere i suoni palatali, quasi sempre intensi [ʎː], [ɲː] e [ʃː] (rac.co.gli.to.re, ra.gno, fa.sci.co.lo), e i digrammi ‹ch› e ‹gh› usati per ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] di consonanti, sorde, sonore e sonore aspirate, ripartite a seconda del punto di articolazione in labiali (p, b, bh), dentali (t, d, dh), palatali (ḱ, ǵ, ǵh), velari (k, g, gh), e labiovelari (ku̯, gu̯, gu̯h); la sibilante s; le liquide l r e le ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] distanza articolatoria tra una consonante velare e una successiva vocale palatale: [k]elere(m) > [ʧ]elere. In latino affricate a partire da sequenze di consonanti seguite da vocali palatali, menzionate prima;
(e) la semplificazione del sistema d ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] da pichola, picholo, pichula, per cui non possiamo decidere a prima vista se ‹ch› rappresenti la velare o la palatale né in base ai suffragi forniti dalla fonetica storica né in forza di ragioni inerenti alla struttura grafematica del testo (possiamo ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] per le consonanti. Esistono segmenti consonantici che sono labializzati indipendentemente dal contesto (soprattutto tra le postalveolari e le palatali: ad es. [ʃ]i sci). In altri casi, la labializzazione corrisponde a una seconda articolazione, un ...
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Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] pari passo con la più ampia codificazione della lingua italiana). Un suono innovativo rispetto al latino come la laterale palatale, ad esempio, si poteva trovare variamente indicato da diversi allografi, come ‹gl›, ‹gli›, ‹lgl›. A tutt’oggi, i suoni ...
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HITTITI (XVIII, p. 510)
Walter BELARDI
Hittito geroglifico. - Con questa espressione (anche ittito o eteo geroglifico) si intende designare la lingua usata nelle iscrizioni che sono redatte in scrittura [...] indoeuropee di tipo satem. Anche a non voler attribuire soverchia importanza discriminatoria al trattamento delle occlusive palatali indoeuropee, sta di fatto che un carattere satem verrebbe a distanziare il geroglifico dalle altre lingue asianiche ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] da un *kr̥di-, lat. cor cordis); le sonore aspirate e le sonore semplici indoeuropee sono rappresentate egualmente da medie, e le palatali originarie sono assibilate (děti «porre» come dati «dare», da *dhe- e *dō-, cfr. gr. τί-ϑη-μι e δί-δω-μι); le ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] fonetico: ben difficilmente un parlante romano anche colto si darà cura di evitare la pronuncia rafforzata di b e g palatale intervocaliche (per es. abbile e raggione; e anche nei casi di maggiore controllo linguistico la pronuncia rafforzata farà la ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....
alveolo-palatale
alvèolo-palatale agg. – In fonetica, che è in rapporto con gli alveoli dentarî e con il palato; il termine definisce il luogo di articolazione delle fricative š e ˇ∫ (e delle corrispondenti affricate č e ǧ) per la cui pronuncia...