Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] serie di semivocali semplici o nasalizzate (y, v, l). Pāṇini utilizza kU cU ṭU tU pU per designare classi di occlusive: le velari k kh g gh ṅ, le palatali c ch j jh ñ, le retroflesse ṭ ṭh ḍ ḍh ṇ, le dentali t th d dh n e le labiali p ph b bh m.
Il ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] da un *kr̥di-, lat. cor cordis); le sonore aspirate e le sonore semplici indoeuropee sono rappresentate egualmente da medie, e le palatali originarie sono assibilate (děti «porre» come dati «dare», da *dhe- e *dō-, cfr. gr. τί-ϑη-μι e δί-δω-μι); le ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] fonetico: ben difficilmente un parlante romano anche colto si darà cura di evitare la pronuncia rafforzata di b e g palatale intervocaliche (per es. abbile e raggione; e anche nei casi di maggiore controllo linguistico la pronuncia rafforzata farà la ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] da -p- a -v- (bolognese [saˈvawr] «sapore»);
(c) il passaggio dei nessi lat. cl- e gl- alle consonanti palatali [ʧ-] e [ʤ-]: ad es. a Rimini [ˈʧavga] «chiavica», a Piacenza [ʤasː] «ghiaccio».
Le difformità interne alla regione riguardano la diversa ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] dialettale, che si manifesta non solo nel sistema fonetico-fonologico, sia sul piano segmentale (/r/ uvulare, affricate palatali, lunghezze vocaliche e consonantiche, ecc.) che su quello prosodico, ma anche nella struttura sintattica, con la presenza ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] (òto «otto»), alla lenizione delle sorde intervocaliche (kòġo «cuoco», savér «sapere», krùo «crudo»), all’assibilazione di c e g palatali (si̯èl «cielo», žènte «gente»), ma se ne distaccano per alcuni tratti del vocalismo, per cui si accostano al ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] «poveretto, meschinello»). Lasciando da parte l’antecedente base latina e considerando soltanto il risultato, sono presenti le occlusive dorso-palatali sorda e sonora rese in ortografia con chj [ɕ] e ghj [ɟ], e sempre intense se post-toniche: chjamà ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] ːɲo] bisogno, [ˈoːɲi] ogni, [ˈkɔːʃa] coscia. Nelle pronunce trascurate [ʎ], [ɲ], [ʃ] tendono addirittura a ridursi perdendo il tratto palatale e ad essere realizzate come nesso di alveolare e semiconsonante: [ˈaːljo], [ˈvɔːljo], [biˈzoːnjo], [ˈkɔːsja ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] dialettali) ma a quello più resistente fonomorfologico (per es., l’oscillazione tra scempiamenti e geminazioni, tra palatali e sibilanti).
La spinta decisiva all’assimilazione petrarchesca e conseguentemente a una più stabile omogeneità della lingua ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....
alveolo-palatale
alvèolo-palatale agg. – In fonetica, che è in rapporto con gli alveoli dentarî e con il palato; il termine definisce il luogo di articolazione delle fricative š e ˇ∫ (e delle corrispondenti affricate č e ǧ) per la cui pronuncia...