Gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella Svizzera romanda, nella Valle d’Aosta e in Val Soana, che presentano caratteri intermedi [...] che è il lat. iudicāre), ma d’altra parte, come il provenzale, conservano inalterata la a tonica che non segua a palatale (portar che è il lat. portāre). I dialetti f. sono sempre più ristretti, essendo limitati dall’uso delle lingue nazionali e ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] e -g- intervocaliche (sa[bː]ato, a[bː]ito, ra[dːʒ]ione, naufra[d:ʒ]io), la pronuncia della -i- grafica dopo consonante palatale sorda (per es., soc[i]ale, c[i]elo), la resa affricata [ʦ] della sibilante dopo vibrante o liquida (pen[ʦ]o, sal[ʦ]a, bor ...
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La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] i dialetti che condividono, tra le altre isoglosse settentrionali (➔ isoglossa), la dittongazione in sillaba libera tonica o davanti a palatale di ĕ ed ŏ latino: si tratta delle parlate di San Fratello (con l’ex-frazione di Acquedolci), San Pietro ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] ‹z› rende le affricate dentali sorda e sonora, ma Porru introduce ‹ç› per la resa della sorda che deriva da palatale italiana: çittadi ← città, deçidiri ← decidere. Con ‹s› viene resa la sibilante sia sorda che sonora, ‹d› trascrive la dentale sonora ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] bandiera della veneticità.
Nel dizionario del veneziano di Giuseppe Boerio (1856) ‹ch(i)› corrisponde sia alla velare di chilo che alla palatale di chiesa [ˈʧeza], ‹z› indica l’affricata dentale sorda e sonora, ‹s› può valere sia per la sorda di [ˈse ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] -t, -n, -l (e nelle varietà conservative, ad es. nel carnico, anche -s), che consiste nel sostituire alla coronale la palatale corrispondente: [tant] / [tanc] «tanto / tanti», [aŋ] / [aɲ] «anno / anni», [caˈval] / [caˈvaj] (con [j] < [ʎ]) «cavallo ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] : iccane, i’ ’cane e i’ cane (la più fortunata) «il cane»; ai ssole, a i’ sole, aissole «al sole». L’occlusiva palatale [ɟ] è resa con ‹ggh› (per es., figghio «figlio»). I fenomeni relativi alla gorgia possono essere indicati con l’apostrofo (che ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] e a San Polo ([lu] «il», [ˈkwilːu] «quello», [viˈtelːi] «vitelli»), a partire dalla valle dell’Aniene presentano uno sviluppo palatale che li trasforma in [-(ʎ)ʎ-] o [-(j)j-] (a Vicovaro e Roviano, in provincia di Roma, [ju] «il», [ˈvijːu] «quello ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] ).
2.2.7 Il fenomeno della palatalizzazione di -(l)l- davanti a -i e -u, testimoniato nei documenti fin dal XIV secolo (➔ palatali), è diffuso in un’ampia zona tirrenica e appenninica posta a cavallo fra i dialetti mediani e quelli meridionali (ed è ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....
alveolo-palatale
alvèolo-palatale agg. – In fonetica, che è in rapporto con gli alveoli dentarî e con il palato; il termine definisce il luogo di articolazione delle fricative š e ˇ∫ (e delle corrispondenti affricate č e ǧ) per la cui pronuncia...