Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] a livelli popolari e informali (➔ toscani, dialetti), si è generalizzato nella lingua soprattutto dopo consonante palatale (spagnuolo → spagnolo, figliuolo → figliolo) e fu utilizzato da ➔ Graziadio Isaia Ascoli come esempio dell’inapplicabilità ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] o, benché la pronuncia sia rafforzata (emozione, insaziabile), mentre si ha lettera doppia negli altri casi (mazza, fazzoletto). I tre suoni palatali, invece, sono rappresentati da combinazioni di lettere (gl + i, e; gn + a, e, i, o, u; sc + i, e) e ...
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La dissimilazione è un processo per il quale due suoni situati nella stessa parola o in parole contigue, e aventi uno o più tratti in comune, mutano al fine di differenziarsi tra loro. Diversamente dal [...] da una base contenente una consonante laterale, subisce dissimilazione di -l- in -r-, come in navale, episcopale, palatale rispetto a solare, militare, velare.
Un altro caso di dissimilazione anticipatoria sistematica è quello che riguarda alcune ...
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L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] .
Anche le varianti geografiche sono libere, ma delimitate geograficamente. Così è possibile riscontrare: la variante palatale preconsonantica di /s/ che si avverte in occasionali pronunce enfatiche nell’italiano regionale campano [ˈʃtupido ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] fonetico: ben difficilmente un parlante romano anche colto si darà cura di evitare la pronuncia rafforzata di b e g palatale intervocaliche (per es. abbile e raggione; e anche nei casi di maggiore controllo linguistico la pronuncia rafforzata farà la ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] , dizionarj, operaj), e -j- tra vocali (ajuola, ajuti, operajo, pajono); la conservazione del dittongo anche dopo palatale (crogiuolo, figliuoli), e il generale rispetto del dittongo mobile (sonava, risonato); i tipi culta, surge, istoria, dilicato ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] : l’ombrello, l’astro, l’aquila, nell’epica. Il fenomeno ha luogo solo se la parola inizia per vocale, ma non per semivocale palatale anteriore [j], come in lo Ionio [loˈjɔnio] o uno iato [unoˈjato], uno yogurt [unoˈjɔgurt], lo yeti [loˈjɛti], gli ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] ritrovano infine /r l/ e /m n ɲ/, con varianti combinatorie davanti a consonante. È però attestata anche una laterale palatale /ʎ/ (che ha diffusione limitata e si alterna con /j/, come in ìglio / ìjo «sole»).
Altre caratteristiche da segnalare sono ...
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Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] pari passo con la più ampia codificazione della lingua italiana). Un suono innovativo rispetto al latino come la laterale palatale, ad esempio, si poteva trovare variamente indicato da diversi allografi, come ‹gl›, ‹gli›, ‹lgl›. A tutt’oggi, i suoni ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] Il secondo tratto caratteristico è la realizzazione (più presente in area piemontese, meno in quella valdostana) come laterale palatale della l mouillée del francese parigino: [faˈmiʎə] «famiglia» in luogo del francese standard [faˈmij].
Il lessico ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....
alveolo-palatale
alvèolo-palatale agg. – In fonetica, che è in rapporto con gli alveoli dentarî e con il palato; il termine definisce il luogo di articolazione delle fricative š e ˇ∫ (e delle corrispondenti affricate č e ǧ) per la cui pronuncia...