Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] fonetico: ben difficilmente un parlante romano anche colto si darà cura di evitare la pronuncia rafforzata di b e g palatale intervocaliche (per es. abbile e raggione; e anche nei casi di maggiore controllo linguistico la pronuncia rafforzata farà la ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] ritrovano infine /r l/ e /m n ɲ/, con varianti combinatorie davanti a consonante. È però attestata anche una laterale palatale /ʎ/ (che ha diffusione limitata e si alterna con /j/, come in ìglio / ìjo «sole»).
Altre caratteristiche da segnalare sono ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] Il secondo tratto caratteristico è la realizzazione (più presente in area piemontese, meno in quella valdostana) come laterale palatale della l mouillée del francese parigino: [faˈmiʎə] «famiglia» in luogo del francese standard [faˈmij].
Il lessico ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] del bielorusso sono lo dzekanie (passaggio della dentale sonora d ad affricata sonora dolce dz davanti a vocale palatale), lo cekanie (passaggio della dentale sorda t ad affricata sorda dolce c in condizioni analoghe), lo jakanie (passaggio ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] quindi [ˈpraŋʣo] e non [ˈpraŋʦo] pranzo. Infine, tra i tratti considerati come tradizionalmente tipici, vanno ancora menzionati la pronuncia palatale dei nessi [n] + [j] o [l] + [j] (con niente realizzato come [ˈɲeŋte] o allievo come [aˈʎevo]) e la ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] nella stessa Milano, dove «verso il dodicesimo secolo si pronunciava assai verosimilmente las kˈavras «le capre» con intacco palatale di ca- […] e con la conservazione di -s finale latino» (Pellegrini 1975: 69). La cosa è di particolare evidenza ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] spada, ripam > riva; ➔ sonorizzazione);
(h) alla fine del V secolo si fa risalire il passaggio dalla pronuncia velare a quella palatale della consonante [k] davanti a e, i (centum /ˈkentum/ > cento /ˈʧεnto/).
4.2.2 Morfologia. In morfologia si ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] (ma non sempre ciò è vero), appaiono soprattutto caratterizzati dal passaggio di /-l-/ a /-n-/ prima di consonante dentale o palatale ([ˈantu] «alto», [ˈfanʧi] «falce»), da quello di /nf-/ a /mp-/ ([mpiˈlari] «infilare», [mpurˈnari] «infornare») e da ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] la situazione della g. La velare era scritta come oggi ‹gh› prima di e, i (o anche solo ‹g›, con grafia ambigua), la palatale gi, ge (e anche gie): gente si pronunciava con [ʤ] dopo consonante (come qui in recar gente o in punge), ma [ʒ] in posizione ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] ːɲo] bisogno, [ˈoːɲi] ogni, [ˈkɔːʃa] coscia. Nelle pronunce trascurate [ʎ], [ɲ], [ʃ] tendono addirittura a ridursi perdendo il tratto palatale e ad essere realizzate come nesso di alveolare e semiconsonante: [ˈaːljo], [ˈvɔːljo], [biˈzoːnjo], [ˈkɔːsja ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....
alveolo-palatale
alvèolo-palatale agg. – In fonetica, che è in rapporto con gli alveoli dentarî e con il palato; il termine definisce il luogo di articolazione delle fricative š e ˇ∫ (e delle corrispondenti affricate č e ǧ) per la cui pronuncia...