shibbōlet In linguistica, parola o locuzione che può essere usata come segno di riconoscimento di un gruppo linguistico determinato, in base a varianti della sua pronuncia; il termine deriva da un episodio [...] biblico (Giudici 12,6), in cui la variazione nella pronuncia della sibilante iniziale (alveolo-palatale o alveolare) consentiva di distinguere gli appartenenti a 2 tribù in guerra; una distinzione simile si osserva tra i vari sottogruppi linguistici ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] e -g- intervocaliche (sa[bː]ato, a[bː]ito, ra[dːʒ]ione, naufra[d:ʒ]io), la pronuncia della -i- grafica dopo consonante palatale sorda (per es., soc[i]ale, c[i]elo), la resa affricata [ʦ] della sibilante dopo vibrante o liquida (pen[ʦ]o, sal[ʦ]a, bor ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] /s/, /z/ o, per probabile trafila settentrionale, con l’affricata dentale /ʣ/ (fr. hasard → azzardo); la fricativa palatale sorda /ʃ/ conserva la medesima articolazione (scialle ← fr. châle; besciamella ← fr. béchamel / béchamelle) oppure è resa, se ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] quindi [ˈpraŋʣo] e non [ˈpraŋʦo] pranzo. Infine, tra i tratti considerati come tradizionalmente tipici, vanno ancora menzionati la pronuncia palatale dei nessi [n] + [j] o [l] + [j] (con niente realizzato come [ˈɲeŋte] o allievo come [aˈʎevo]) e la ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] accanto a allegro). In tedesco, il grafema ‹c› viene spesso sostituito con ‹k› se velare o con ‹z› se palatale: per es. cappuccino > Kapuziner, dove le consonanti doppie sono anche semplificate. Dimostra una grande forza integrativa il romeno; per ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] ːɲo] bisogno, [ˈoːɲi] ogni, [ˈkɔːʃa] coscia. Nelle pronunce trascurate [ʎ], [ɲ], [ʃ] tendono addirittura a ridursi perdendo il tratto palatale e ad essere realizzate come nesso di alveolare e semiconsonante: [ˈaːljo], [ˈvɔːljo], [biˈzoːnjo], [ˈkɔːsja ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] leggi che regolavano l’assimilazione dei grecismi mediati dal francese: passaggio della consonante iniziale ad affricata palatale (come cinematica da cinématique), assunzione della finale -o (come sismografo da sismographe) e, trattandosi di composto ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] ), ‹k› (usato per es. nella sigla di Crotone, KR, e soprattutto nel trasmesso giovanile invece di ‹ch› davanti alle vocali palatali, anche per risparmiare uno spazio), ‹w› (la sigla WWF), ‹x› (extra, mix) e ‹y› (molto usata anche in ipocoristici come ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....
alveolo-palatale
alvèolo-palatale agg. – In fonetica, che è in rapporto con gli alveoli dentarî e con il palato; il termine definisce il luogo di articolazione delle fricative š e ˇ∫ (e delle corrispondenti affricate č e ǧ) per la cui pronuncia...